Di italiani seri, dentro le istituzioni, ce n’è ancora qualcuno. Penso a uomini come Claudio Fava e Armando Spataro. Nei rispettivi ruoli - il primo è parlamentare europeo, il secondo è procuratore aggiunto a Milano - hanno contribuito a far luce sullo scandalo degli abusi che la Cia ha sistematicamente compiuto in Europa dopo l’undici settembre, con il sostegno di governi e servizi segreti nazionali e nel silenzio di gran parte dei media. Era più facile voltare la testa da un’altra parte, ma loro due non l’hanno fatto. Claudio Fava al parlamento europeo è stato promotore di una relazione che censura gli abusi e chiede verità ai governi. Armando Spataro ha portato a giudizio responsabili e complici del sequestro di Abu Omar. Per questi motivi si sono guadagnati ammirazione in tutta Europa e ostilità in Italia. Motivo? Il ceto politico trasversale non ha interesse alla verità, non vuole dispiacere alla Casa Bianca, non può abbandonare al proprio destino personaggi come Nicolò Pollari, l’ex capo del Sismi. E il centrosinistra non ha fatto meglio di Berlusconi. Basti pensare che da oltre un anno la procura di Milano attende dal ministro Mastella una risposta alla richiesta di estradizione degli agenti Cia rinviati a giudizio. Claudio Fava ha raccontato l’inchiesta parlamentare in un libro, da poco in libreria: “Quei bravi ragazzi” (Sperling & Cupfer editore). L’altra sera l’ha presentato a Milano, insieme a Spataro e al cronista Paolo Biondani. Una serata di qualità; eravamo in venticinque. In conclusione di un intenso intervento, è stato lo stesso Spataro a proporre di votare Claudio Fava come parlamentare europeo dell’anno. La sua candidatura è venuta da una giuria di personalità di ogni appartenenza culturale su impulso della rivista britannica The Economist.
Mi associo alla proposta di Armando Spataro: votiamolo! Perché è giusto riconoscere il lavoro di chi ha parzialmente riparato alle troppe figuracce rimediate dall’Italia a livello internazionale negli ultimi anni. E votare Claudio Fava è anche un modo per sostenere l’inchiesta, istituzionale e giudiziaria. I prescelti nelle varie categorie concorreranno poi al riconoscimento di europeo dell’anno. Il concorso si chiude il 12 novembre, ditelo ai vostri amici.
Si può votare on line, a QUESTO indirizzo: http://www.ev50.com/poll/
link utili:
http://www.europarl.europa.eu/news/expert/infopress_page/019-3030-043-02-07-902-20070209IPR02947-12-02-2007-2007-true/default_it.htm
http://www.internetbookshop.it/code/9788820044145/fava-claudio/quei-bravi-ragazzi.html
http://www.claudiofava.it/
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