Nick: Zanardi Oggetto: Menest' e fasul' Data: 2/11/2007 12.32.55 Visite: 548
Mentre pregusto la mia Genovese (eccezionale), eccovi un altro piattiello Irpino (non so se è un piatto che fanno in altri posti) di mia nonna. Il piatto è Menest' e fasuli, dove per "Menest" si intende la Scarola (o la "menest sciatizza", ovvero le verdure selvatiche che le nostre nonne trovavano - e da noi si trovano ancora - nei campi). Ingredienti: Mezzo chilo di fagioli cannellini (quelli bianchi) secchi oppure due barattoli di cannellini già cotti. 8/10 fasci di scarole. Aglio e olio di oliva (se paesano è meglio) Un pezzo di lardo o di pancetta. Preparazione: Mettete a bagno in acqua (dalla sera prima) i fagioli acnnellini secchi. Il giorno dopo bollite (lessate) i fagioli in una pentola (mettete il sale, non vi scordate). Potete aggiungere qualche verdura nella cottura dei fagioli, così che ne viene fuori un brodetto vegetale che insaporisce i fagioli. Zompate questa operazione se avete fagioli bianchi già cotti e conservati nei barattoli (li trovate in qualsiasi negozio d'alimentari). Lavate le scarole e asciugatele alla meglio. Fatele soffriggere in una padella dal bordo alto (o, meglio ancora, in una pentola di terracotta) con l'olio e l'aglio e il pezzo di lardo (o la pancetta). Quando le scarole si sono sfilettate nell'olio, aggiungete i fagioli lessati (o quelli del barattolo)e lasciate cuocere tutto a fuoco lento per 20/30 minuti (se fate ad occhio, a vostro piacimento, è diecimila vot' meglio). Aggiungete un peperoncino rosso (cerasiello) ma pure due se vi piace il piccante e servire a tavola con pane casereccio (cotto a legna) freschissimo (io lo prferisco) o, in alternativa, con pane quasi raffermo. Pure le bruschette vanno bene oppure fette di pane abbrustolito. Vino consigliato (manco a dirlo): Aglianico Irpino (vitigno di Taurasi). Tutti abbiamo una parte femminile, è vero. La mia è lesbica. |