Nick: Rr.Selavy Oggetto: Classici Data: 2/11/2007 17.17.56 Visite: 171
Watchmen è il titolo di una miniserie a fumetti supereroistica composta da 12 albi, scritta dall'autore britannico Alan Moore e disegnata dal suo connazionale Dave Gibbons e pubblicata in albi mensili dalla DC Comics a partire dal 1986. Ad oggi rimane l'unica graphic novel ad aver vinto un Premio Hugo e ad essere inserita nella lista dei "100 migliori romanzi in lingua inglese dal 1923 ad oggi" di TIME Magazine[1]. La particolarità innovativa che differenzia principalmente Watchmen dai fumetti di genere che lo hanno preceduto, è quella di presentare più l'aspetto umano e "quotidiano" dei supereroi protagonisti, piuttosto che quello straordinario e avventuroso, "decostruendo" l'archetipo del supereroe convenzionale. Ecco che allora vengono descritti i loro problemi etici e personali, le difficoltà di relazione tra i componenti del gruppo, i loro difetti e le loro nevrosi, spesso riconducibili a particolari avvenimenti del loro passato. Inoltre, nessuno di essi - con una sola notevole eccezione - possiede alcun superpotere: sono persone comuni che hanno deciso di fare il mestiere del supereroe mascherato, cosa comune nell'universo di Watchmen. e di Tamburini(testi)-Liberatore(disegni)*
Chi è Ranxerox? Ranxerox il "coatto" che si fa di vinavil (allora ancora Rank Xerox) è un robot assemblato con pezzi di scarto presi da una fotocopiatrice da uno studelinquente della Roma del futuro (rispetto ai nostri giorni le storie del personaggio sono ormai ambientate nel passato). Ranx si muove in una Roma multilivello decadente e cialtrona, ma brulicante di vita e passioni, inizialmente legata a una propria specificità, per divenire poi, nelle storie più tarde, metafora di tutte le città che verranno e che ci attendono nel futuro. Il personaggio vive storie cariche di una gratuita violenza iperrealistica, scritte con un linguaggio immaginifico e ricco d'inventiva, e non meno violento. L'effetto che si ottiene è di raffinata caricaturalità, che sfocia in una rappresentazione del grottesco che mette spietatamente a nudo ipocrisie e perbenismi. *alle prime stesure partecipò anche Andrea Pazienza come assistente di Liberatore [cit.]
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