Nick: L4t|t4Nt3 Oggetto: Prima ricostruzione Data: 11/11/2007 14.37.15 Visite: 378
TIFOSO MORTO SULL'A1 AVVOCATO: ''COLPITO AL COLLO IN AUTO'' ROMA - Inter-Lazio e' stata rinviata a data da destinarsi. Lo ha annunciato la federcalcio. Le gare della 12/a giornata della serie A cominceranno con 10 minuti di ritardo. Lo ha deciso la Figc, in accordo con la Lega, dopo l'uccisione del tifoso laziale sulla A1. Giocatori e arbitri scenderanno in campo con il lutto al braccio. Tutto e' avvenuto nell'area di servizio di Badia al Pino dove si sarebbero scontrati tifosi della Lazio e della Juventus. Una pattuglia della polstrada si sarebbe trovata nelle vicinanze dei tafferugli e un agente avrebbe sparato un colpo di pistola in aria. Ma la dinamica dei fatti è ancora in via di accertamento. SI CHIAMAVA GABRIELE SANDRI, 26 ANNI - La vittima si chiamava Gabriele Sandri, 26 anni, romano. Il giovane, oltre a fare il dj aveva un negozio di abbigliamento a Roma. Lo riferiscono alcuni tifosi laziali, che sono arrivati ad Arezzo dopo aver appreso la notizia della morte di Sandri, e che non facevano parte del gruppo che era con la vittima. Gli stessi supporter hanno riferito che Sandri era un abbonato alla Lazio e che seguiva la squadra in tutte le trasferte. AVVOCATO, COLPITO AL COLLO MENTRE ERA IN AUTO - Sarebbe stato colpito nella parte posteriore del collo, mentre si trovava in auto, Gabriele Sandri, 26 anni, il tifoso laziale morto stamani nell'area di servizio di Badia al Pino sull'A1. E' quanto ha riferito l'avvocato Luigi Conti, arrivato alla caserma della polizia stradale di Arezzo, e che si e' qualificato come un amico della famiglia della vittima. Sempre secondo quanto spiegato, il proiettile sarebbe entrato nella vettura, una Megane, infrangendo il lunotto posteriore sinistro. L'auto, dopo l'accaduto e' stata portata alla caserma della polizia stradale di Arezzo, con all'interno la salma. Il corpo di Sandri e' stato poi rimosso intorno alle 13.30. SCONTRI FRA ULTRAS E POLIZIA A BERGAMO - La tensione e' esplosa immediata a Bergamo, dove e' in programma la partita Atalanta-Milan, alla notizia dell'uccisione di un tifoso laziale, per un colpo di pistola a quanto sembra partito dall'arma di un agente della Polstrada. Gli scontri fra ultras atalantini e forze dell'ordine sono ripresi con particolare violenza davanti allo stadio di Bergamo attorno alle 14.00. Gli atalantini che sono sotto la curva sud hanno attaccato di nuovo la polizia, che ha risposto lanciando lacrimogeni ma - secondo quando è possibile vedere stando ai margini del piazzale - è stata costretta momentaneamente ad arretrare sotto la furia degli ultras, che lanciano pietre e bastoni. Scontri anche tra forze dell'ordine e ultras milanisti. Questi ultimi, già fatti entrare nello stadio, hanno cercato di uscirne saltando le cancellate quando hanno visto che era in corso la battaglia degli atalantini. Le forze dell'ordine li hanno risospinti dentro con una energica carica. SUPPORTER, GLI HA SPARATO LA POLIZIA - "Gli ha sparato la polizia". E' quanto sostengono alcuni tifosi della Lazio che non erano presenti sul luogo dei tafferugli ma che riferiscono quanto dicono di aver appreso da altri supporter che erano con il giovane ucciso. Secondo i tifosi all'interno dell'area di sevizio di Badia al Pino, dove il giovane è morto, "non ci sono stati tafferugli, ma solo una piccola scaramuccia tra due auto di tifosi laziali e juventini. Il nostro amico è stato ucciso mentre era in macchina che stava uscendo dal'area di servizio. Gli hanno sparato i poliziotti, scrivetelo, che si trovavano nella carreggiata opposta". BASKET: ULTRAS A.J. LASCIANO PALAZZETTO ASSAGO - Durante il primo quarto di gioco del derby lombardo di basket tra Armani Jeans Milano e Cimberio Varese, in corso al Datchforum di Assago, i tifosi della curva milanese hanno abbandonato il palazzetto in segno di protesta per l'uccisione del tifoso della Lazio, avvenuta negli scontri fra ultras juventini e laziali in autostrada vicino ad Arezzo. I tifosi della squadra varesina, che invece sono rimasti al loro posto, hanno indirizzato nei confronti dei poliziotti presenti il coro 'Assassini, assassini'.
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