due discutibili studi delle università di pittsburg e santa barbara
Le donne a clessidra sono più intelligenti
Quelle a vita stretta e fianchi larghi con rapporto di 0,6-0,7. E trasmetterebbero i loro caratteri ai figli
LONDRA - Fate parte della stragrande maggioranza di donne a clessidra? Quelle vita stretta e fianchi generosi modello Marilyn Monroe, per intenderci? Bene, allora non solo siete le preferite del genere umano maschile, ma siete pure più sveglie e fate figli più intelligenti rispetto alle vostre colleghe «a mela» o a quelle spigolose come mobili hi-tech. A sostenerlo, due squadre di ricercatori americani delle università di Pittsburgh e Santa Barbara, in California, che hanno analizzato i dati di uno studio svolto su 16 mila donne e ragazze. Raffrontando le loro misure con i risultati ottenuti nelle prove di intelligenza, gli scienziati si sono resi conti che quelle con un distacco maggiore fra la misura dei fianchi e quella della vita avevano raggiunto punteggi significativamente più alti anche nei test e lo stesso valeva per i loro figli. Il dato importante era, dunque, il rapporto vita-fianchi, con la prima necessariamente più stretta rispetto ai secondi, in un rapporto ideale compreso fra 0,6 e 0,7.
OMEGA3 - Per inciso, Marilyn, simbolo della bionda svampita per eccellenza ma, in realtà, dotata di un’intelligenza superiore alla media, si dice che avesse un coefficiente vita-fianchi vicino a 0,69, mentre il 63x91 di Jessica Alba - che, secondo gli scienziati di Cambridge, identificherebbe le proporzioni perfette per una camminata sexy ed elegante - proietterebbe la diva dei «Fantastici 4» nell’olimpo delle «belle e sveglie». Secondo gli scienziati americani, il segreto sarebbero gli Omega3, ovvero gli acidi grassi che rivestirebbero la «ciccia» di fianchi e cosce femminili e che sarebbero essenziali per lo sviluppo del cervello durante la gravidanza. Attorno al girovita si concentrerebbero, invece, alte percentuali di acidi grassi Omega6, poco coinvolti nella crescita intellettiva. Questi dati spiegherebbero anche il motivo per cui i figli nati da ragazze giovani e dal fisico ancora acerbo (generalmente senza curve) e, di conseguenza, con una scorta minore di acidi grassi, abbiano ottenuto i punteggi peggiori nelle prove di intelligenza rispetto a quelli nati da adolescenti con il corpo a clessidra.
BELLE E NON PIÙ STUPIDE - Lo studio, che verrà pubblicato sulla rivista «Evolution and Human Behaviour» questa settimana, è in attesa di ulteriori (e definitive) conferme, ma ha già scatenato diverse reazioni positive, come quella di Paula Hall, psicologa e sessuologa di «Relate»: «Una ricerca che riveli che si può essere sexy e intelligenti è sicuramente una gran cosa - ha commentato l’esperta al Sunday Times - perché dimostra finalmente che le donne procaci non sono solo migliori a crescere i figli, cucinare e a fare i lavori domestici, ma sono anche dotate di intelletto». Non a caso, un numero sempre maggiore di uomini si dichiara fan entusiasta delle curve, come dimostra anche un recente sondaggio di «All Inclusive» svolto su un campione di maschi fra i 25 e i 50 anni: in base ai risultati, infatti, il 45% degli intervistati andrebbe volentieri con una ragazza un po’ in carne e le «grandi forme» sarebbero considerate seducenti dal 31% degli uomini, mentre per il 7% sarebbero addirittura il canone ideale della bellezza femminile.
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ESEMPI - Non siete ancora del tutto convinte che «grasso è bello e pure intelligente»? Allora pensate a quanti esempi famosi ci sono fra le star di Hollywood, a cominciare dalla bruttina e cicciotta per eccellenza Ugly Betty, il cui cervello colpisce più dell’apparecchio per i denti che ostenta con invidiabile indifferenza. Per non parlare di Queen Latifah e Jennifer Hudson, bellezze di colore dalle grandi forme e dalla grandissima voce, o della donna universalmente riconosciuta come la più sexy del pianeta, ovvero Scarlett Johansson, le cui curve voluttuose hanno conquistato alcuni degli uomini più belli del mondo e le hanno permesso di staccare assegni milionari quale testimonial di famose griffe. Guardando all’Italia, due nomi su tutti: Monica Bellucci e Valeria Marini. Una bruna e l’altra bionda, la prima impegnata e la seconda impegnativa, entrambe burrose e conturbanti, sono l’archetipo del binomio quantità-qualità per come hanno saputo costruirsi dal nulla. Se non è sinonimo di intelligenza questo…
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http://www.ircnapoli.com/h.asp?n=83542
NON VOGLIO PIU' AVERE NIENTE A CHE FARE CON GENTE COME VOI
Don't ask me why I play this music, 'cos it's my colture, so naturally I use it