Ogni tanto i vescovi si riuniscono per decidere se le traduzioni fatte finora al Lezionario della Chiesa vanno bene oppure hanno bisogno di un’aggiustatina. E proprio nell’ultimo incontro di questo tipo sono state apportate delle modifiche significative alle preghiere che siamo abituati a dire da quando andavamo al catechismo.
Il Lezionario liturgico è appena stato aggiornato dalla Cei, con un solo voto contrario. Ecco i cambiamenti più significativi. Lo Spirito Santo “consolatore” ritorna all’antico “paraclito”, mentre Ave Maria, che in passato era già stata cambiata in “Ti saluto, o piena di grazia”, oggi diventa “rallegrati Maria”. E il “Non ci indurre in tentazione”, presente nel Padre Nostro, si trasforma in un “non abbandonarci alla tentazione”.
Ma le modifiche sono davvero tante. Il nuovo “Lezionario liturgico”, ovvero il libro che contiene le letture bibliche che si fanno durante la Messa, è già disponibile e verrà usato dalla prima domenica di Avvento. Pensate che i cambiamenti sono “diverse decine di migliaia, forse più di centomila”. I fedeli hanno tempo fino al 2010 per abituarsi: dopo tali modifiche saranno obbligatorie!



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