Nick: Viola* Oggetto: allora Data: 16/11/2007 20.1.50 Visite: 79
prima di tutto una domanda: ma com'è che prima di fare la specialistica pensi già al dottorato? poi: bisogna innanzitutto vedere se Mussi riuscirà a rendere obbligatorio avere il dottorato di ricerca per proseguire la carriera accademica, come avviene in tutta europa, tranne che in Italia. se dovesse riuscirci, sarà un'ottima cosa, ma considera che se già ora farsi dare un dottorato non è facile, dopo sarà difficilissimo. poi: il tasto dolente è quello economico, come ben si sa. per il resto, io non faccio molto testo, nel senso che ho preso la specializzazione, cosa non molto faticosa, e che consiglio vivamente (o un master) a chi si vuol trovare un lavoro fuori dall'università, perchè "fuori" il dottorato non serve a nulla. nel mio caso l'ho presa per sport, perchè a nulla mi serve, per il lavoro che faccio. poi ho preso un dottorato, e pure là non faccio testo, perchè il mio prof di allora era un cazzone figlio di papà a cui misi la fessa in capa (in senso metaforico eh) dal primo giorno, e ho fatto il bello e il cattivo tempo per tre anni. ho faticato abbastanza poco, quindi da quel punto di vista è stato bello. aspetto economico: pessimo. ora, in qualità di ricercatore a contratto, sto con un prof bravissimo nel suo campo a cui anche stavolta ho messo la fessa in capa e pure qua alla fine faccio ciò che mi pare. cioè sta a me: più lavoro più pubblico, lui non mi rompe, non si azzarderebbe mai. semmai mi stanco con le cose che faccio per arrotondare: un insegnamento nominale mio a un'università privata, la gestione di tre master etc... aspetto economico: pessimo. morale: se le cose andranno come devono, e cioè l'anno prossimo diventerò ricercatore a tempo indeterminato, lo stesso penserò che non sia valsa la pena di sorbirsi anni e anni di precariato, stipendi miserrimi, figli di papà deficienti, vecchi inzallanuti che ancora fanno i direttori e tutte le manfrine accademiche che sembrano prese pari pari dal '700, minuetto e relazioni pericolose compresi. ma è tardi per tornare indietro, e poi questo lavoro è l'unica cosa che so fare. c'est tout
"quanti amarono i tuoi istanti di lieta grazia e amarono la tua bellezza con falso e vero amore, ma un solo uomo amò in te l'anima pellegrina e amò il dolore del tuo mutevole volto" W.B. Yeats |