Nick: Viola* Oggetto: re:Autoritratti Data: 21/11/2007 17.58.3 Visite: 43
parlava di occhi in senso fisico, ovviamente. per quanto riguarda le ombre, rembrandt ne era il maestro, non a caso. via via in lui i confini sfumano, sempre di più. per chi ne è capace, su quel confine c'è lo sguardo più attento che possa esistere, mi viene in mente una frase di "memorie di adriano": "incomincio a scorgere il profilo della mia morte", e da quel momento Adriano inizia a "vedere" davvero tutto chiaramente. e i versi finali: "Un istante ancora, guardiamo insieme le rive familiari, le cose che certamente non vedremo mai più... Cerchiamo di entrare nella morte ad occhi aperti". eyes wide shut, occhi sbarrati chiusi, l'unico modo di vedere realmente secondo kubrick, non a caso l'ultimo film prima della morte. vabbuò, cmq discorso lungo. "quanti amarono i tuoi istanti di lieta grazia e amarono la tua bellezza con falso e vero amore, ma un solo uomo amò in te l'anima pellegrina e amò il dolore del tuo mutevole volto" W.B. Yeats |