"Se non viene ritirato l'emendamento sull'omofobia sarà crisi di governo" . L'ultima minaccia in ordine di tempo arriva da Mastella, o come ha detto D'Alema oggi , un preultimatum, ironizzando sui continui ultimatum del cinghialotto di ceppaloni.
Cosa ha fatto incazzare questa volta il duo Mastella-Di Pietro?
Il fatto che nel pacchetto sicurezza, ci fosse una norma relativa all'articolo 13 del trattato di Amsterdam.
Qual'è il nodo della discordia?
Il trattato di Amsterdam proclama che l'Unione Europea si basa sui principi della libertà, della democrazia, del rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, nonché dello Stato di diritto, principi comuni a tutti gli Stati membri. L'articolo 13 , integra l'articolo 12 che menziona la discriminazione fondata sulla nazionalità. Prevedendo misure per combattere qualsiasi discriminazione basata sul sesso, la razza o l'origine etnica, la religione o le convinzioni personali, gli handicap, l'età o le tendenze sessuali.
I cattolici vogliono che si stracci dalla norma il richiamo alle tendenze sessuali.
Però questo è solo l'ultimo attacco, in ordine di tempo, alla laicità dello stato.
Prima di questo ci fu la battaglia persa sui Dico.
Nella scorsa legislatura,inoltre, con una maggioranza trasversale, fu approvata la legge 40 sulla procreazione assistita.
Da quel giorno la salute dell'embrione, che forse è vita e forse no, vale più di quella della donna che è sicuramente vita e
la sterilità non è più una malattia da curare.
Ad essere sincere, questa volta il Mastellone non è il solo campione di democrazia.
Prima di lui bisognerebbe citare la signora Cilicio Binetti(che ieri ha votato contro) e è il mitico rocco Buttiglione, che si fece bocciare come futuro ministro della giustizia europea proprio sull'articolo 13(a volte ritornano!).
La Binetti gli omosessuali non gli digerisce proprio,e lo va dicendo ovunque.
A tetris, affermò che essere gay è "un comportamento molto diverso dalla norma iscritta in un codice morfologico, genetico, endocrinologico e caratteriologico". La mente vola subito alla Santa Inquisizione di Torquemada, ai roghi in piazza per le streghe e gli eretici e ai campi di sterminio nazisti fino ai gulag stalinisti. Alla concezione, insomma, secondo cui tutto ciò che è diverso va penalizzato o, preferibilmente, annientato.
Gli omosessuali non sono l'unico problema, infatti Il mitico Rocco Buttiglione si fa portavoce di un problema serio per una società moderna: LA DONNA!
Il filosofo Buttiglione qualche anno fa, ad un convegno a Saint-Vincent, affermò che:”I bambini che non hanno un padre ma solo una madre sono figli di una madre non molto buona”.
Qualche tempo dopo replicò con una sua affermazione non meno grave: ‘La famiglia esiste per permettere alla donna di avere figli e di essere protetta dal marito’. Una dichiarazione che s’inquadra in un integralismo risorgente in tante parti del mondo, Italia compresa, come ha dimostrò anche legge sulla procreazione assistita.
Buttiglione, come anche la Binetti e parte del mondo cattolico, ha una idea della donna , come scrive la Menapace, che non la comprende ancora come cittadina.
La visione della donne è ancora quella pre-Rivoluzione francese. Dato che, per i cattolici alla Buttiglione, le donne hanno diritti solo se madri legittimamente sposate, altrimenti sono oggetto solo di beneficenza derivata dal marito legittimo che hanno.
Buttiglione è quello che da ministro sosteneva che la reversibilità della pensione è un “risarcimento” della carriera non avuta per seguire i figli e il marito,dei quali evidentemente sono appendici o dipendenti.
Siccome fra un po' anche la cosa Bianca prenderà forma, e non sarà certo un partitino.
Prevedo per questi campioni di democrazia un nuovo futuro fatto di governo.
Buon medioevo a tutti.
“Essere donna oggi, non piu' cagafigli, bensi' dolce e caparbia cagatrice dei tuoi figli. “(cit. elio e le storie tese)