Nick: Bardamu Oggetto: è giusto bloccare un paese? Data: 12/12/2007 10.53.18 Visite: 595
Lo sciopero dei padroncini dimostra quanto sia ormai disgregato il tessuto sociale italiano, in tanti interessi particolari e richieste corporative. Perché scioperano gli autotrasportatori? I camionisti guidati da un deputato di Forza Italia, Paolo Uggè,ex sottosegretario alle Infrastrutture con delega alla logistica , che come ricordato da Rizzo, nel 2005 si fece promotore del "Piano nazionale della logistica", la cui scrittura fu affidata alla Consulta nazionale dell'autotrasporto, di cui Uggè era presidente. Ne facevano parte 41 persone e una serie di consulenti, fra cui Lorenzo Necci ed Ercole Incalza. Costo del Comitato e del Piano, per il solo 2005, due milioni di euro. Naturalmente in quel piano, soluzione dei problemi manco a parlarne. Oggi i padroncini contestano il tavolo di trattativa aperto con il ministero dei trasporti su cui è stata posto la questione delle liberalizzazioni ed il riordino di un settore in parte protetto. Tutti sono d'accordo sull'affermare che bisogna rianimare il trasporto merci su ferrovia e i porti. Il trasporto su gomma copre l'80% della movimentazione merci, solo l'1% delle merci viaggia su rotaia, incidendo fortemente sull'inquinamento delle città e sul costo finale dei prodotti. Dal canto loro gli autotrasportatori non vogliono sentire parlare di nuove licenze, e anzi contestano la concorrenza "sleale" dei tir guidati dai crumini (spesso dell'est Europa) a cui si affidano le grandi ditte per diminuire i costi di trasporti. Gli autotrasportatori contestano anche il caro gasolio e gli studi di settori, questi ultimi due punti hanno trovato accoglimento parziale in finanziaria, ed evidentemente valutate insufficienti. Dal 2001 ad oggi il prezzo del gasolio è cresciuto vertiginosamente e questo porterebbe a fare un'analisi che spaventa tanto i padroncini. Il costo del gasolio aumenterà ancora e con esso anche i costi del trasporto, che come molti potranno immaginare si scaricheranno sul consumatore. Questo vuol dire che stiamo parlando di un settore senza futuro su cui non ha senso investire. Ora le motivazioni per la serrata(perché questo non è uno sciopero), possono essere valutate giuste o sbagliati. Quello su cui non ci si può dividere invece è sull'opinione contro questo tipo di proteste, che sono anche stupida, visto che non trovano la solidarietà della cittadinanza. l'80% della popolazione chiede interventi urgenti da parte del governo e delle forze di polizia. Non si può per fatti di bottega, anche seri, bloccare la vita del paese. Violando la libertà delle persone di muoversi liberamente, d'andare a lavorare, di curarsi ecc... Ieri molte fabbriche ed aziende hanno dovuto fermare la produzione e più di 20 mila persone sono state messe in cassa integrazione, sotto natale. Quale nobile rivendicazione può giustificare tutto questo?
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