Nick: T-34 Oggetto: tissendeath Data: 13/12/2007 12.27.19 Visite: 181
Una visita in fabbrica Vittorio Sereni Lietamente nell’aria di settembre più sibilo che grido lontanissima una sirena di fabbrica. Non dunque tutte spente erano le sirene? Volevano i padroni un tempo tutto muto sui quartieri di pena: ne hanno ora vanto dalla pubblica quiete. Col silenzio che in breve va chiudendo questa calma mattina prorompe in te tumultuando quel fuoco di un dovere sul gioco interrotto, la sirena che udivi da ragazzo tra due ore di scuola. Riecheggia nell’ora di oggi quel rigoglio ruggente dei pionieri: sul secolo giovane, ingordo di futuro dentro il suono in ascesa la guglia del loro ardimento… ma è voce degli altri, operaia, nella fase calante stravolta in un rancore che minaccia abbuiandosi, di sordo malumore che s’inquieta ogni giorno e ogni giorno è quietato - fino a quando? O voce ora abolita, già divisa, o anima bilingue tra vibrante avvenire e tempo dissipato o spenta musica già torreggiante e triste. Ma questa di ora, petulante e beffarda è una sirena artigiana, d’officina con speranze: stenta paghe e lavoro nei dintorni. Nell’aria amara e vuota una larva del suono delle sirene spente, non una voce più ma in corti fremiti in onde sempre più lente un aroma di mescole un sentore di sangue e fatica. "Ai 6 operai arsi vivi dal terrorismo del capitalismo" --------------------------------- "Quei turni infernali di 12 ore - E chi rifiutava perdeva il posto" http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/cronaca/incendio-acciaieria/turni-12/turni-12.html LA FELICITA' E' SOVVERSIVA QUANDO E' DI TUTTI HATE FASCISM http://www.myspace.com/antoniorusciano /
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