Nick: Viola* Oggetto: A proposito del Dalai Lama Data: 15/12/2007 15.18.7 Visite: 314
mi è venuto in mente leggendo il post del caro mir, più sotto. no, dico: che bella figura abbiamo fatto in Italia (l'ennesima)in questi giorni. il Dalai Lama è in visita in Italia, il capo spirituale di tutti i buddhisti del mondo, ed è stato cafonescamente ignorato da tutti i governanti italiani. se la sono data a gambe tutti, nessuno l'ha voluto ricevere, hanno detto amenità tipo: "se viene in visita non ufficiale allora lo possiamo ricevere..." che caxxo significa in visita non ufficiale? che possono uscire a fare 4 passi e a bersi una birrozza all'angolo in amicizia, ma che nessuno lo sappia, per carità? manco fosse un pregiudicato come quelli che affollano il nostro parlamento, per dirne una. il Papa poi... almeno Wojityla lo incontrò, il Dalai Lama, tra colleghi queste cose si fanno. questo papa qua invece no, si è rifiutato, laconica comunicazione: "l'incontro col Dalai Lama non è in agenda" eh già, di cosa avrebbero potuto parlare, due capi spirituali? del destino del mondo, della spiritualità, della religione, dell'amore tra i popoli, dell'alienazione degli uomini, di come fare per sanare un pò di ingiustizie... no, niente, non è in agenda. tutto ciò ovviamente per non irritare i nostri nuovi padroni, cioè i cinesi. se la sarebbero presa davvero a morte, se l'Italia avesse dato cenno di riconoscere l'esistenza del Dalai Lama. loro, oppressori e forcaioli contro un uomo di pace. indovina chi vince? "quanti amarono i tuoi istanti di lieta grazia e amarono la tua bellezza con falso e vero amore, ma un solo uomo amò in te l'anima pellegrina e amò il dolore del tuo mutevole volto" W.B. Yeats |