accaduta.
no,è che molti hanno deciso cosa o chi portare nel nuovo anno...e io ho potere decisionale solo riguardo i ricordi.
peccato nessuno abbia la penna stile man in black potrei rimuovere quelli brutti...però posso condividere(per la gioia di nessuno)quelli carini,almeno a parere mio.somiglia a un racconto di natale,anzi visto che ha la morale...vabbè questo è quanto:
punitela ora è diversa da noi
Secondo anno delle superiori.
Da classe modello del primo anno a classe allo sbando.
Angela aveva adottato come look quello punkabestia,del fidanzato,e,dopo essersi cambiata in ascensore,veniva a scuola con tanto di flessibile del bidet a mò di collana.
Durante la lezione di latino,fu chiamata alla lavagna per un'esercitazione.Lasciò il flessibile sul banco,conoscendo la ristrettezza mentale della prof,ma dimentica della mia schizofrenia me lo lasciò accanto. Non resistetti tanto e mi venne la brillante idea di lanciarglielo addosso,si sempre durante la sua esercitazione mentre l’insegnante le stava accanto. Non avevamo una buona considerazione di quel personaggio lì perchè aveva sostituito la nostra amatissima insegnante dell'anno prima ma soprattutto perchè ci permetteva di metterle i piedi in testa(eravamo ragazzine,il rispetto lo si apprende sì dalla famiglia,ma tesoro mio un pò di pugno di ferro t'avrebbe risparmiato un anno di merda). Insomma presi il flessibile e sbaaam beccai in pieno la lavagna. La professoressa di tutta risposta disse:
"angela,mi dispiace ma questo gesto non dovevi proprio farlo,ti faccio una sorpresina"..."la prossima settimana,per il giorno del tuo compleanno dovrai essere accompagnata da un genitore".
la classe intera restò a bocca aperta,no dico...una persona del genere non può esistere…eppure noi l'avevamo come insegnante d'italiano,latino,storia e geografia.
Angela tentò di spiegare che non avrebbe mai potuto lanciare il coso dato che stava svolgendo l'esercitazione alla lavagna. Io confessai praticamente subito,poco m'importava ricevere l'ennesimo accompagnamento,tanto convincevo sempre mia madre che ero una vittima del sistema.
Non volle sentir ragioni "la visionaria" e lasciò la mia amica nella disperazione più totale,anche perchè a casa nessuno l'aveva mai vista col flessibile al collo.
Le menti geniali della classe(tra cui c'ero anche io,mica pane e nutella eh!) si riunirono:decidemmo che quel giorno l'intera classe avrebbe indossato abiti punkabestia e solo angela sarebbe venuta vestita da riccioli d'oro. L'idea c’era e col fare mafioso delle menti geniali avremmo convinto tutte a mettere in atto il piano diabolico(ehm…certo,diabolico).
Quel giorno,famoso,era arrivato.
Passammo le prime due ore,di lezione,a "raffinare"il nostro look. Io,per dire,avevo tipo tre maglie sdrucite,un cappello da pescatore in testa,due catene al jeans,il trucco da mignotta e per i capelli:da un lato la treccia e dall'altro una coda normale. La secchiona,poi,che spettacolo: le rizzammo tutti i capelli a mò di cresta.
Alle ragazze che,curiose,si fermavano fuori dalla classe,avevamo spiegato tutto il fattariello,ma così,giusto per..Nel giro di qualche ora tutto l'istituto venne a conoscenza della rivalsa e intere classi,alternandosi,sostavano fuori dalla nostra porta,addirittura un professore fu costretto a far servizio d'ordine sul corridoio!Quando qualcuna usciva per andare in bagno sembrava dovesse attraversare una passerella di star:la folla in delirio ai lati del percorso...dio che sensazione.
La ciliegina sulla torta fu la frase scritta sulla lavagna poco prima che arrivasse l'insegnante(ispirataci dalla madre di qualche ragazza solidale con la causa): "punitela ora è diversa da noi".
Quando arrivò la professoressa,la folla fuori si scatenò: "braveeeee".
Lei entrò,ci guardò,lesse la frase e scappò giù dal preside.
La madre di angela per poco non ebbe un infarto nel guardarci tutte così combinate.
Noi,rimaste sole,dopo la fuga della prof,ricevemmo la visita del preside,che ammise sì che avevamo ragione,ma rimproverò duramente il nostro modo di fare “teatrale”per il disordine che aveva causato nell’istituto.
Morale della favola: angela le prese malgrado tutto,la professoressa capì che avrebbe passato un anno di merda(infatti l’anno dopo cambiò corso), ma un episodio del genere,di discriminazione,nella scuola non si è più verificato.
sanremo è sanremo..ta ta dàn
che avete oggi?perchè non "parlate"?

