Nick: (ò) Oggetto: brain storming reset Data: 31/12/2007 18.13.1 Visite: 132
Se le cose cambiano noi possiamo cambiare con loro? Il telefono squilla e se lo fa non è stata una bella notizia, il secondo squillo è devastante. Mi arrangio, ho imparato a gestire la rabbia e a trasformarla in molliche di pane avanzato, via dalla tavola... e tu che mi stai vicino cosa vuoi veramente? Io lo so cosa voglio da te. Un assoluto impossibile, quello che chiedo e cerco da circa 30 anni. La solitudine spacca i denti, le sigarette i polmoni, e la gola, gli areosol, gli ipnotici dolcissimi la sera...e io che non smetto di sognare mai. Che non smetto di sperare, e desiderare mai. La musica, i film la gente, la paura di sera, si lavora per pochi soldi ma ti dicono a volte, brava, poi resti al buio in una stanza celeste ad aspettare. L'attesa è il solito tema "interessante", ma io ferma con quest'ansia di costruire sono un moto perpetuo, una nota, una sola, che quasi nessuno ha capito. Ho male al collo, ma ricordo il mare, l'abbronzatura, gli esami, pollicina, poco o niente, ma è importante lo stesso. Tu chi sei? Cosa stai diventando? E per te cosa sono? Un silenzio tenero, disarmante, avvilente, amore e paperelle mie che stanno ancora a galla senza direzione. Come sei dimagrita? Io? Come sei dimagrita? Io? Non sono dimagrita, sono giusta per la mia croce! Com'è drammatica sta cosa. Strano a me mi fa venire quasi allegria.... E la munnezza alta, cementata di liquido, cosparsa di calce, come si fa coi morti, in decomposizione nello scenario metropolitano, peccato per le mosche e i vermi in letargo, c'è roba che puzza e uccide abbastanza per tutti i gusti.
Io del 2007 non mi ricordo niente... Voi?
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