Nick: Viola* Oggetto: la figliola prodiga Data: 10/1/2008 19.35.56 Visite: 402
a me sta storia del figliol prodigo non è mai andata giù del tutto cioè, questo qua se la sciala a destra e sinistra, e quando poi decide di farsi un giretto dalle parti di casa il padre gioisce e ammazza il vitello grasso l'altro fratello giustamente incoccia la freva: ma com'è, io sono stato sempre bravo, ligio al dovere, non ti ho mai dato preoccupazioni, e non dico sto sfacc... di vitello, ma manco na pecorella hai sgozzato per me... aveva ragione, secondo me cmq niente, avrei dovuto consegnare un lavoro il 28 dicembre, e invece mi sono decisa a farlo solo ieri strafottenza assoluta, voglia di far scoppiare un casino che ha fatto il mio prof? quando mi ha vista arrivare, pareva avesse visto la madonna di pompei e quella dell'incoronata insieme, invece di tagliarmi la gola, come da me supposto nemmeno una parola sulle mie mancanze, niente alzo la posta gli dovevo dare della tabelle, e lui mi fa: quando vuole... me lo dica lei... (ma che è sta gentilezza e sta disponibilità?) io faccio: domani pomeriggio, perchè di mattina ho da fare, verso le 16.00 così, sempre con grande strafottenza e lui: va bene... oggi mi sono appresentata alle 18.00 e gliele ho sbattute sul tavolo senza scusarmi del ritardo e lui: ah va bene... grazie... mi ha pure sorriso tutto contento (può anche darsi che io stia per morire e nessuno mi ha detto nulla, eh) cmq la morale secondo me è: ogni tanto conviene fare il figliol prodigo, giusto per vedere fino a che punto puoi alzare la posta. e poi ti regoli. "Conoscetemi" disse e fu dimenticato. "Voletemi bene": ma dell'amore abbiamo paura. Preferiremmo volare sulla luna piuttosto che dire le parole giuste quand'è tempo di dirle. Louis Philippe, "Yuri Gagarin" |