Oggetto: PISCINOLA - VANVITELLI
Data: 25/6/2004 17.45.9
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Ieri si parlava della tratta metropolitana piscinola - vanvitelli e più voci con la r (V) moscia hanno ricordato quanto sdegno c'era nel fatto che la tratta riversasse migliaia di facinorosi-violenti da piscinola(secondigliano)quartiere malfamato al vomero, notoriamente quartiere alquanto ricco!
Ma è bene ricordare a costoro che la metropolitana ha trasportato al vomero e idealmente in tutta Napoli anche i signori che scorreranno la pagina in carrellata...BUONA VISIONE!
Pino Maddaloni
Nel 1988 l'atleta conquista il suo primo successo personale vincendo i Campionati Italiani "Giochi della Gioventù" svoltisi a Roma. Nel 1989 si ripresenta a questo torneo da detentore e lo riconquista. Sempre nel '89 vince a Roma il Campionato Italiano "Gran Premio Giovanissimi" e nel 1990 se ne riconferma vincitore. Nel 1991 ad Ostia vince il "Campionato Italiano Cadetti" ed in quell'occasione conquista la cintura nera. Nel 1992 si riconferma vincitore del medesimo Campionato e si classifica Primo alla "Coppa Italia Cadetti e Speranze". Nel 1993 è Campione Italiano Cadetti e 1° classificato alla "Coppa Italia Cadetti e Speranze". Nel 1994 è Campione Italiano Junior ad Ostia, titolo che si riaggiudica nel '95 a Chieti e nel '96 a Bari. A questo punto della sua carriera Pino stabilisce un record, infatti è l'unico atleta italiano imbattuto nei titoli di classe dalla categoria esordiente a quella junior. In pratica per 9 anni non ha mai perso il titolo. Dal 1991 inizia la sua carriera nel settore giovanile. Proprio nel '91 conquista la medaglia d'argento al "Campionato del mondo Giovanile" in Francia. Nel 1992 si classifica 5° ai "Giochi Olimpici Giovanili" tenutisi a Bruxelles (Belgio). Nel 1993 si classifica di nuovo 5° ai "Giochi Olimpici Giovanili" questa volta svolti in Olanda. Nel 1994 si classifica al 7° posto ai "Campionati Europei Junior" a Lisbona. Nel '95 a Valladolid conquista il 5° posto nella stessa competizione. Nel 1996 è medaglia d'argento ai "Campionati Mondiali Junior" ad Oporto. Nello stesso anno a Monaco conquista il 5° posto ai "Campionati Europei Junior". Nel 1997, suo primo anno da Senior, è Campione Assoluto battendo in finale il Carabiniere Cainero detentore del titolo. Nel 1997 a Bari conquista la medaglia di bronzo ai "Giochi del Mediterraneo". Nel 1998 è Campione Europeo ad Oviedo (Spagna). Nello stesso anno vince la medaglia di bronzo ai "Campionati Militari a Zagabria". Nel 1999 si riconferma Campione Europeo a Bratislava. Nel 2000 vince la medaglia d'oro ai "Giochi Olimpici" di Sidney.
James Senese
JAMES SENESE, musicista sassofonista, compositore e cantante, è quello che gli americani comunemente definiscono "Brother in soul", cioè "fratello nell’anima". E’ un complimento che è riservato solo ai grandi, cioè quelli con i quali si condivide una grande esperienza artistica e di vita. Senese appartiene di diritto a questa coerenza di fondo, una linearità artistica assolutamente originale, percorrendo sempre solo il sentiero della propria musica.
Il curriculum di Senese, in una ideale biografia, è denso d’avvenimenti, tutti importanti non solo per la vita di Senese stesso, ma per il panorama della musica italiana.
Negli anni ‘60 con gli SHOWMEN inventa il "Rhythm and blues" all’italiana.
Con NAPOLI CENTRALE, ad esempio, a cavallo dei primi anni settanta, ha proposto, primo in Italia, una felice sintesi tra jazz e rock, tra il patrimonio jazzistico (tipico di questo grande artista) e la cultura mediterranea e partenopea, quello che l’ha formato dalla nascita.
(james è quello in alto a sinistra)
Sei ragazzi irresistibili
The Showmen
di Mario Francese
Mario Musella (voce, basso) James Senese (sax), Franco Del Prete (batteria), Geppino Botta (chitarra), Luciano Maglioccola (tastiere) ed Elio D'Anna (sax, flauto). Il mito degli Showmen prende corpo da questi sei ragazzi. "Irresistibili" come lo potevano essere solo dei napoletani, "neri a metà" come lo erano realmente due di essi, Musella e Senese, "figli della guerra", l'uno generato da un pellerossa, l'altro da un afro-americano. La straordinaria avventura iniziò nel settembre del 1966 allorquando gli stessi Musella e Senese - ambedue appena ventenni ma con una discreta esperienza musicale alle spalle - decisero di dare finalmente libero sfogo alla loro sconfinata passione per il rhithm & blues di matrice afro-americana, quello della mitica Tamla Motown dei tempi di Ray Charles, Aretha Franklin, Otis Redding e James Brown.
continua a http://www.assmav.com/showmen/homemusella.htm
se ne potrebbero ricordare altri (Raffaele Longo, Antonio Bocchetti per lo sport e in particolare il calcio Napoli, Felice Pignataro per l'arte etc etc)ma il fine di questo post non è quello di stilare una lista di glorie ma bensì di ricordare come con tanta difficoltà questi ragazzi hanno primeggiato nei loro settori nonostante venissero da situazioni ambientali non delle migliori.
