Nick: /Geggè/ Oggetto: picchiare le mogli a volte... Data: 21/1/2008 13.14.6 Visite: 202
Cassazione (sesta sezione penale, sentenza n.40789) La Cassazione ha confermato l'assoluzione di un uomo "perche' il fatto non costituisce reato", accusato di aver maltrattato la moglie con ripetute offese, minacce e aggressioni alla sua integrita' fisica nel corso di dissidi causati dal diverso credo religioso dei due: la donna, in particolare, era testimone di Geova e impartiva la propria fede ai figli in contrasto con il marito. UDITE UDITE "si e' pervenuti a una decisione assolutoria sulla base dell'apprezzamento di condotte violente e offensive dell'imputato nei confronti della moglie non riconducibili a un carattere di abitualita' ne' collegabili a un dolo unitario di vessazione". Si e' dunque ritenuto, aggiungono i giudici di Cassazione, che "siffatte condotte fossero espressione di una reattivita' estemporanea che affondava le sue radici nel clima di dissidio tra i coniugi", derivante sia dalla "diversa religione" praticata dalla donna, sia dalla "relazione adulterina" intrattenuta dall'imputato, "che tuttavia la congiunta era disposta a subire, non sollecitando la separazione del marito.
E'dell'anno scorso, l'ho letta stamattina. Senza parole. Quann si zappa e quann si pota, zì Pascal nun tene nipoti. Quann iamm a vendemmià, zì Pascal a ccà, zì Pascal allà... |