Nick: /Geggè/ Oggetto: La iena è inciampata di brutto Data: 21/1/2008 14.42.10 Visite: 216
«Culattoni e raccomandati!» tuonava Vittorio Sgarbi qualche anno fa ai microfoni delle Iene... Si vede che in Italia nessuno è immune dalla spintarella. Purtroppo. Tutto è nato un paio di giorni fa, quando la iena rossa Alessandro Sortino ha teso un agguato al figlio di Clemente Mastella, subito dopo la notizia degli arresti domiciliari a mamma Sandra. Ma la trappola si è rivelata un boomerang. «Io non sono il figlio di un boss: sono un ingegnere con un contratto da metalmeccanico inquadrato al settimo livello in Finmeccanica. Guadagno 1.800 euro al mese». Elio Mastella, il figlio minore del leader dell'Udeur si è scaldato davanti ai cronisti che presidiano la villa dei suoi genitori, dove sua mamma è barricata da giorni, in seguito all'inchiesta sulla Sanità in Campania. «Il mio lavoro non dipende da mio padre - precisa, accalorandosi -. Conosco due lingue, mi sono laureato con 110 e lode a 24 anni. Non ho fatto nessuno studio privato, sono sempre andato nelle scuole pubbliche». I toni della discussione diventano davvero accesi quando si palesa davanti al cancello della villa la iena Sortino, con un chilo di arance da portare alla "detenuta Sandra". Elio non gli dà nemmeno il tempo di aprire bocca e attacca: «Io guadagno 1.800 euro al mese. Tu invece? Avrai un contratto milionario? E so anche cosa fa tuo padre, lavora all'Authority per le comunicazioni. Vuoi dirmi che questo non c'entra niente col tuo lavoro?». La iena si difende facendo notare che lui non ha un contratto da dipendente, ma un contratto di servizio e lavora per la trasmissione di Italia Uno dal 2000, mentre suo padre è all'Authority solo da due anni. «E tu come fai a sapere tutte queste cose? Perché avete raccomandato qualcuno nell'Authority?» rilancia Sortino rivolto a Mastella junior. Il battibecco si chiude con Elio fatto allontanare da alcune persone della scorta del padre, che lo hanno invitato a rientrare in casa. Sbirciando qua e là, però, Dagospia indaga su Sortino e scopre qualche altro altarino: «In effetti, dal sito dell'Agcom, si scopre con facilità che il dottor Sebastiano Sortino, non solo è membro dell’Autorità, ma ha anche un curriculum di tutto rispetto: "Per oltre dieci anni responsabile del settore piccola industria presso la Confindustria, e per più di cinque anni responsabile dei rapporti con le Regioni e gli Enti Locali presso l'Ente Nazionale Idrocarburi. Dal gennaio 1977 è direttore generale della Federazione Italiana Editori Giornali. Rappresentante della FIEG negli organismi pubblici italiani, competenti nell'applicazione delle leggi sull'editoria, ed internazionali, rappresentativi del settore. Consigliere del CNEL"». Forse aveva ragione Sgarbi? Quann si zappa e quann si pota, zì Pascal nun tene nipoti. Quann iamm a vendemmià, zì Pascal a ccà, zì Pascal allà... |