Nick: Haran Oggetto: Le chiavi della porta Data: 5/2/2008 23.24.7 Visite: 219
Fuori il secondo: anzi, dentro, perché anche a Genova dovrebbe toccare a Matteo Gianello, e perché poi per un mese e mezzo almeno sarà ballottaggio alla pari con Nicolas Navarro. Fuori dalla panchina Gianello, aspettando che Navarro sistemi la sua posizione, aspettando che Iezzo si rimetta, aspettando che la sfida per quella porta s’allarghi, come le opzioni a disposizione di Reja. Riecco Gianello, fresco d’un nuovo look, la maglia color pesco, le mani grandi per parare le insidie d’una inattività rotta a intermittenza e grazie - soprattutto - alla Coppa Italia, sfilata via in una serata d’inutili magie e di streghe troppo forti per essere neutralizzate. La porta a Gianello, almeno così sembra, pure a Marassi, non essendoci ancora Navarro, non essendoci, quindi, il dualismo necessario per una squadra destinata a crescere e, quindi, ad elevare all’interno di se stessa la competizione. Navarro è il futuro su cui scommettere, è il talento da allevare e verificare in un domani neppure troppo lontano; Navarro è quei quattro milioni e trecentomila euro investiti su un ragazzo accompagnati da credenziali di prim’ordine, sostenuto dal parere positivo degli osservatori sudamericani di cui Marino si fida: ma domenica, per sfidare quel geniaccio irriverente di Cassano e frenare la ritrovata vena di Bellucci, riecco un uomo della rifondazione, un fedelissimo del Napoli post-fallimento, un ragazzone che da Paestum ai giorni nostri tante ne ha viste e altrettante ne ha condivise. Per la Samp, si scalda Gianello, perché Navarro dovrebbe rientrare dall’Argentina giovedì sera, avendo con sé il visto lavorativo ed aspettando il permesso di soggiorno; ma gioca Gianello anche perché tra l’Udinese e il Cagliari s’è meritato il posto, ha trasmesso tranquillità al gruppo, ne ha esibita. Gianello al «Ferraris», per opzionare uno spicchio della stagione, per far capire a Navarro cosa sia l’Italia, per godersi un po’ di celebrità, per sentirsi in pace con se stesso attraverso la gratificazione che ti dà il campo; e poi, vada come vada. Dopo, quando Navarro sarà disponibile anche dal punto di vista regolamentare, si andrà alle urne di Castelvolturno, si apriranno le consultazioni degli allenamenti, si deciderà liberamente: Gianello o Navarro, giocherà il migliore. Intanto, sarà un bel decidere per Reja, ascoltato Nico Facciolo, preparatore d’un terzetto destinato ad alimentare dubbi ad ogni vigilia di partita. Per ora, Iezzo è nell’anticamera di Villa Stuart, con il suo ginocchio sinistro cigolante, con la noia per aver dovuto alzar le mani; Navarro sta sistemando la sua posizione, sapendo che al rientro troverà immediatamente el pampa Sosa a fargli lezione di calcio italiano; e Gianello è lì che scalda i guanti, già trascinati in campo per cinque partite di serie A vissute dignitosamente: due vittorie, due sconfitte, un pareggio. Porta aperta: sotto a chi tocca...
My Enterprise: http://www.hightecno.com |