Nick: Haran Oggetto: Ci vuole tanta Pazienza Data: 7/2/2008 18.55.27 Visite: 196
Il gioco di parole potrebbe sembrare scontato, ma in questo momento quanto mai vero e necessario, Reja permettendo. Altrimenti, Pazienza, sarà per la prossima volta, per un debutto in un centrocampo che ora più che mai avrebbe bisogno dei suoi muscoli e del suo fiato. Nella mischia per far riposare le membra di un Gargano spompato, in moto continuo da inizio stagione, tra campo e voli transoceanici. Occorrono quantità, geometrie ed ordine tattico: segni particolari presenti sulla carta d'identità di Pazienza Michele da San Severo, origini calcistiche comuni a parecchi baby-promesse del calcio italiano, compagno di squadra di De Zerbi nel Foggia stagione 2003 targato Pasquale Marino. Adottato successivamente da un altro Marino, l'attuale Dg. azzurro che lo trascinò con se ad Udine e che accanto al suo nome ha sempre segnato un asterisco. Tutto ciò prima di approdare alla corte dei Della Valle, agli ordini di Cesare Prandelli che di lui ha sempre avuto tanta stima. Ma poco spazio in maglia viola - in qualche occasione in tandem proprio con Blasi - per questo ragazzo che si trova perfettamente a suo agio quando si tratta di salire in cabina di regìa a dettare i tempi, ma anche prezioso quando si tratta di tirare semplicemente la carretta. E quindi, ecco il Napoli e la corte spietata di Marino che non lascia scampo: non ci ha pensato due volte, il ragazzo, la squadra azzurra è stata da subito la sua prima scelta, scartata la blanda concorrenza di Lazio e Genoa. E non credete che vorrà essere un semplice gregario: Pazienza ha le idee ben chiare, talento da giocatore navigato ed un carattere tutto meridionale che di certo favorirà l'intenzione di far bene in maglia azzurra. Se non altro per ripagare l'incondizionata fiducia in lui da parte del Direttore Generale, che dai tempi di Udine lo ha atteso con tanta..pazienza.
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