Nick: m|r Oggetto: sonnambulismo e varie Data: 9/2/2008 22.51.23 Visite: 177
Stanotte mi sono svegliato che prendevo a paccheri la mia bellissima lampada di vetro che sta sul comodino vicino al letto. E' forse l'unico pezzo dell'arredamento cui tengo. Infatti poi ho fatto un salto dal letto per evitare che cadesse a terra rompendosi. Succede sempre così quando sono stanco da morire e mi addormento subito, ma tutte le agitazioni della giornata stanno lì ad emergere come piccoli e gonfi cadaveri. Una volta mi sono svegliato nel giardino. Cercavo di scavalcare la recinzione della villa. Mi aveva svegliato il vento freddo di dicembre e una punta della recinzione che si stava aprendo un varco nel mio polpaccio. Il sonnambulismo l'ho sempre vissuto come se vivesse in me uno spirito libero che la notte si manifesta se nel giorno non riesce ad avere troppo spazio. Un'altra volta mi svegliai mentre la fidanzata di allora mi urlava "dove vai?". Eravamo in un agriturismo in toscana ed io, in pigiama, ero con la neve fino all'ombelico nel campo davanti l'edificio e subito prima di un burrone profondissimo. Ricordo le stelle, la sensazione di smarrimento e i testicoli che mi dolevano per il freddo. Da piccolo, mio cugino americano ci venne a trovare nella nostra casa al mare. Era estate e noi piccoli dormivamo nella stessa stanza. Io ad un'ora non ben precisa della notte, mi alzai e pisciai vicino il suo letto. Lui non capì e la prese come un fatto personale. Non venne a trovarci mai più. Stanotte, da sonnambulo, vorrei percorrere 35 chilometri, abbracciarla, darle un bacio sulla fronte e poi tornare a letto. Ma poi invidierei stupidamente il mio spirito libero quindi aspetto domani (forse). http://www.sergiogandrus.it Ragazzo riflessivo, cerca compagna attiva/passiva per coniugare bei tempi assieme. |