Pare proprio che non sia possibile rintracciare un autore preciso del motto anno bisesto ecc., e che questa sia una credenza popolare esclusiva delle culture di base romani.
Secondo alcuni, la malafama del bisesto deriverebbe dal fatto che febbraio era dagli antichi romani vissuto come un mese molto poco allegro: era il mensis feralis, il mese dei morti, quasi completamente dedicato a riti per i defunti e a cerimonie di costrizione e purificazione.
In realtà, l’anno bisestile è considerato funesto solo perché sin dai primordi della civiltà, tutte le cose anomale rispetto alla norma (come le eclissi, le comete, le piogge colorate ecc), venivano considerate di cattivo auspicio; un anno diverso dagli altri era strano, “mostruoso“, e perciò - scatenando le paure irrazionali ed ataviche dette superstizioni- giudicato sicuramente foriero di avvenimenti imprevisti e particolari.
Pensando ai miei trascorsi anni bisestili non ricollego alcun evento talmente negativo che possa portarmi a definire quell’anno funesto..Certo in questi casi la scaramanzia non è mai troppa,quindi non canto vittoria e spero di vederne almeno altri 20 di anni bisestili.
E voi? Credete a questo proverbio?
valentina savarese