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Nick: NEVERLAND
Oggetto: The Punisher
Data: 7/7/2004 17.38.50
Visite: 117
Titolo originale: The Punisher
Nazione: Usa/Germania
Anno: 2004
Genere: Azione/Thriller
Durata: 124'
Regia: Jonathan Hensleigh
Sito ufficiale: www.punisherthemovie.com
Cast: Thomas Jane, John Travolta
Produzione: Avi Arad, Gale Anne Hurd
Distribuzione: Columbia Tristar
Data di uscita: 02 Luglio 2004 (Cinema)
Trama in breve:
Dopo l'assassinio della moglie e della famiglia, Frank Castle, decide di ripulire l'America dal crimine, diventando al tempo stesso giudice, giuria e esecutore.
Il film è basato sul cattivissimo eroe della Marvel Comics.
Un buon film d'azione, abbastanza veloce, un pò grezzo (a tratti sembra un film estivo d'Italia 1...nn so se mi spiego), ma crudo ed efficace, proprio come il fumetto a cui si ispira.
Niente di originale insomma ma perfettamente godibile.
Una delle sicure accuse che possono essere mosse alla pellicola è la genesi del Punitore.
Le genesi dei supereroi dovrebbero restare invariate, per non trasformare il personaggio in qualcosa di diverso da ciò che è, e perchè ognuno degli assidui lettori della testata in questione possa ritrovare quello che ha letto milioni di volte in vignette statiche, rappresentato da attori in carne ed ossa tramite immaggini che scorrono fluide.
Qui la situazione viene ribaltata, il figlio di Travolta muore involontariamente durante uno scontro a fuoco (non è neanche armato) tra agenti dell'FBI e criminali Russi, mentre nel fumetto erano i familiari del Punitore a morire involontariamente in uno regolamento di conti tra famiglie mafiose;
da qui nasce la vendetta di Mr. Saints/Travolta (curiosità: Saint è stato davvero un avversario del Punitore-fumetto, per ben due volte, l'ultima "Puzzle a Mosaico", è una delle migliori storie relizzate sul personaggio, ma nel film porta solo il nome e vagamente la faccia dell'originale da cui prende spunto), che per vendicarsi gli stermina tutta la famiglia, e per tutta la famiglia intendo TUTTA, dalla prima all'ultima generazione vivente.
Capisco che nei tempi in cui viviamo (per l'America), produrre un film dove si parla di un reduce dal Vietnam (una guerra persa, abbastanza criticata in parecchie pellicole cinematografiche), che torna dall'inferno a New York per godersi la prosperata pace con i propri familiari, pace stravolta da dei criminali, per di più senza ottenere Giustizia dallo Stato, sarebbe stato (sempre per l'America, intendiamoci) come rilasciarsi gratuitamente un colpo di pistola alla tempia.
Per questo, meglio stravolgere la genesi del Punitore, che da berretto verde, diventa un agente dell'FBI, sempre in procinto di ottenere la pace (l'ultima missione).
E New York diventa Tampa (?).
E allora, da Punisher-Lettore andato al cinema per vedere il Punitore Frank Castle, preferisco oscurare deliberatamente tutto il primo tempo per passare direttamente al Punitore con la maglietta, nell'appartamento versione Granth Ennis (scrittore dei fumetti del Puni), e allora lì sì che posso godermi in parte il vero Punitore.
Si "in parte", perchè il Punitore vero e proprio, quello psicopatico assassino che conosco, quel serial-killer solitario in cerca di prede da ammazzare per placare il proprio istinto omicida giustificandosi con poco convincenti morali da convinto-pericoloso-fascista, quel personaggio ha la propria genesi solo dopo aver Punito gli assassini dei suoi familiari, quando disperato (lui stesso, e Microchip nelle prime storie glielo chiede più volte, "Quando finirà tutto questo?") continua imperterrito ad ammazzare criminali, come io spengo le sigarette quando le ho finite di fumare.
Niente computer-grafica (a parte il prefinale, quel teschio di fuoco visto dall'alto...), buoni stunt, qualche truculenza inaspettata, quattro sequenze da antologia:
l'incontro e poi SCONTRO col killer canterino (El Mariachi?), la tortura al ragazzo coi piercing (degna de "Le Iene"), Mickey appeso al contrario con Castle che lo tortura psicologicamente (è una delle migliori trovate del fumetto scaturite dalla mano di Romita Jr. nella saga a fumetti "Zona di Guerra") e soprattutto il lunghissimo estenuante spaccatutto corpo a corpo con "il Russo" (io ti spiezzo in due?), ovvero il wrestler Kevin Nash che ha come sottofondo "La donna è mobile...", scena diventata, per me, subito "cult"!
Belle anche le scene in auto con inseguimenti e ribaltamenti vari e la Punishermobile ultracorazzata!
L'unica cosa che mi ha fatto un pò ridere è che alla fine si mantenga il nome The Punisher, non capisco perché non tradurre un nome comune, anche perché a me e alla maggioranza dei fan, Il Punitore suona benissimo.
Cmq il Punitore è sempre il Punitore, e qualcosa di lui almeno resta, non diventa un pasticciaccio alla Daredevil per fortuna, quindi se ci sarà un sequel, ben venga, basta che lo fanno girare ad un altro regista!
Travolta mi è piaciuto, Thomas Jane è a tutti gli effetti il Punitore di Garth Ennis, tutti gli altri sufficienti ma niente di eccezionale a parte le tette e il culo della moglie di Travolta (nel film) che è tostissima!
In conclusione un film godibilissimo senza cadute di stile indi non posso che consigliare a tutti di assaggiarlo.
"Li uccidi tutti e poi… cosa ti rende diverso da loro?
"Loro hanno qualcosa da perdere".
Dopo uno scontro:
"Signor Castle?".
"Io sto bene...lui stà lì".
Citando Cesare:
"Si vis pace, para bellum. Se vuoi la pace, prepara la guerra".
"La vendetta non è un motivo valido, ma una risposta emotiva. No, non vendetta...punizione".
Trailer:
http://www.columbiatristar.it/cinema/thepunisher/trailer/trailer.asp?step=2&tipo=1&file=2
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