Nick: Buendia Oggetto: una settimana grottesca Data: 5/4/2008 21.32.6 Visite: 224
per fortuna, l'ideologia è morta. qualche buffone di corte ha buttato un po' di coriandoli, poi è arrivato qualcuno a pulire e il senso di oggi è stato smarrito. fino a qualche anno fa ero convinta della superiorità morale di una certa italia, di un certo passato piuttosto che di altro. le parole di chi stava convintamente dall'altra parte mi suonavano inconcepibili, mi chiedevo come si potesse avere l'orgoglio di dichiararsi di destra. eppure nell'arco di un decennio capisco che questo dualismo spinto ha assunto una connotazione ancora diversa. avere un'ideale è cosa molto più elevata che avere un'idea, ma i fatti poggiano su quest'ultima, poco da dire. e quindi percepisco un senso di sospensione morale, domenica prossima vorrei sentirmi davvero in pace con me stessa. invece so che non sarà così, forse se il mio voto dovesse aggiungersi al determinismo del futuro vincitore potrei essere soddisfatta di stare dalla parte del più forte. e non è una cosa infinitamente triste? parlo per me che ho in forte antipatia tutte le competizioni dove si vince a favore di pochi. il bene vero è universale. questa è un'idea o un ideale? roba campata in aria o un principio di concretezza? in tempi di relativismo etico poi, come si decide il criterio di universalità? non dirò che mi vergogno di essere cittadina di questa italia, né che la mia scelta sarà migliore di qualunque altra perché ho la netta percezione che non è affatto così, chiunque dica qualsiasi cosa in contrario. perciò i prossimi giorni li vivrò con il senso del grottesco. vorrei riuscire a fregarmene, solo questo. e vorrei che chi andrà a votare lo facesse in piena armonia con la propria coscienza, che è l'unico posto dove per disgrazia o per fortuna non abbiamo altre voci da ascoltare che la nostra. |