Nick: oppio_ Oggetto: microspia nella stanza del pm Data: 26/4/2008 19.49.42 Visite: 116
’NDRANGHETA A Reggio Calabria trovata microspia nella stanza del pm Gratteri Il magistrato segue le indagini sulla strage di Duisburg e sul senatore Sergio De Gregorio Nicola GratteriREGGIO CALABRIA - Una microspia è stata scoperta in un ufficio della Procura di Reggio Calabria utilizzato normalmente dal pm Nicola Gratteri, titolare, tra l'altro dell'inchiesta sulla strage di Duisburg del Ferragosto dello scorso anno. La scoperta è stata fatta martedì scorso durante un'operazione di «bonifica» degli ambienti finalizzata proprio alla ricerca di microspie. La microspia è stata trovata martedì scorso, 22 aprile, nel corso di alcuni servizi finalizzati alla bonifica degli uffici giudiziari. Secondo quanto si è appreso l'apparecchiatura con antenna, funziona a batterie ed è capace di diffondere il segnale captato a circa venti metri di distanza.. Questo fa ritenere agli investigatori che la «talpa» si dovesse trovare a pochi metri dalla stanza per captare il segnale. Di conseguenza gli investigatori, a quello che si è appreso, non possono neanche escludere che si tratti di un magistrato. LE INDAGINI - Nella stanza dove è stato trovato il dispositivo, Gratteri solitamente tiene interrogatori e concorda le indagini con la polizia giudiziaria. Nelle scorse settimane ci sono state fughe di notizie su alcune inchieste delicate condotte dalla Procura di Reggio Calabria. È il caso, per esempio, delle indagini condotte sul presunto ruolo che avrebbe svolto il senatore Sergio De Gregorio per l'acquisto, per conto di una cosca, dell'immobile che un tempo ospitava una caserma dell'esercito, e sui presunti rapporti tra Marcello Dell'Utri ed un faccendiere, Aldo Miccichè, in merito al voto degli italiani residenti in Sud America. LA CONFERMA - Il fatto è confermato dal procuratore capo Giuseppe Pignatone: «Mi pare evidente che qualcuno aveva interesse ad ascoltare il lavoro e le impressioni del dottore Gratteri». Il magistrato conferma anche che la stanza spiata era usata dal pm antimafia: «Questo è un dato di fatto oggettivo che l'azione era rivolta a lui, questo è un fatto che ci preoccupa molto». In mattinata era trapelata la voce di un sospettato all'interno della Procura di Reggio Calabria ma su questo punto Pignatone smentisce la circostanza: «Non ci sono elementi che ci fanno pensare a ciò, ma sarà la procura di Catanzaro, competente per territorio su fatti che riguardano i magistrati reggini, a fare le verifiche del caso. Lunedì - ha concluso - trasmetteremo gli atti alla Procura catanzarese compresa la relazione del Ros reggino che sta indagando sull'episodio». IL MAGISTRATO - Nicola Gratteri è un magistrato (sostituto procuratore distrettuale antimafia di Reggio Calabria) che lotta in prima linea contro la 'Ndrangheta calabrese e attualmente costretto a vivere sotto scorta. Il 24 giugno 2005 gli viene potenziata la scorta alla scoperta, il 21 giugno nella piana di Gioia Tauro, da parte del Ros dei Carabinieri di un arsenale di armi (un chilo di plastico con detonatore, lanciarazzi, kalashnikov, bombe a mano) che sarebbbero potute servire per un attentato ai danni di Gratteri. Fonte: http://www.corriere.it/cronache/08_aprile_26/microspia_reggio_calabria_8d7b2da2-137b-11dd-a656-00144f02aabc.shtml http://www.ircnapoli.com/h.asp?n=83542 NON VOGLIO PIU' AVERE NIENTE A CHE FARE CON GENTE COME VOI Don't ask me why I play this music, 'cos it's my colture, so naturally I use it boiate boiate
|