Nick: Psyke Oggetto: Genitori e vacanze Data: 29/4/2008 21.52.3 Visite: 359
Ieri in treno c'era una giovane famiglia americana: padre, madre (entrambi non più di 32 anni) e tre figli (1, 4 e 5 anni). Questa coppia da quando si è sposata ha sempre fatto viaggi in Europa. Almeno una volta all'anno visitano un Paese europeo, sempre con i bambini. Inutile dire che questi bambini sono delle piccole pesti, com'è giusto che sia a quell'età, ma i genitori nonostante la faccia stanca non hanno mai perso il sorriso nel tragitto Roma-Firenze. Parlando con loro il mio pensiero è volato a delle coppie di amici che dopo aver avuto 1 (UN, non DIECI, UN) bambino hanno chiuso ogni relazione sociale e limitano le vacanze ad una settimana l'anno in una pensione al mare. E che quando magari li inviti a cena tirano in mezzo il bimbo piccolo (anche a 10 anni eh). E quando magari dici "vabbè, vengo io..." all'inizio dicono di sì, poi il bimbo o si ammala, o la notte prima non ha dormito, o hanno paura che tu possa mischiargli qualche male insolito... Ora, io non sono mamma (did you know?) e non posso neanche sapere cosa significhi esserlo... ma secondo voi non è eccessivo il comportamento iperprotettivo di molti genitori*? In generale quando viaggio vedo un sacco di famiglie straniere con bambini al seguito, e mi pare che di italiani ce ne sia un numero veramente esiguo... Alla fine famiglie come quella di ieri dimostrano che non è impossibile viaggiare con tre pargoli sotto i 6 anni (in treno per di più!!! quanti italiani si sposterebbero in treno con 3 bambini?) * Stiamo parlando di vacanze e spostamenti, non stiamo parlando di genitori che lasciano troppo liberi i figli e cose del genere "[...]Tu ti lamenti, ma che ti lamenti? Pigghia nu bastune e tira fora li denti...[...]" |