una goccia non fa pantano, squitieri è uno fra tanti.
come per la carta stampata anche per il cinema c'è un giro viziato e clientelare con la scusa che viene fatto per la promozione, protezione e diffusione della cultura.
ma chi stabilisce poi chi produce cultura di serie A meritevole di premi e chi invece deve proporre magari all'estero i propri lavori perchè in italia non trova spazio.
prendiamo il fumetto ad esmpio: è arte, cultura, bizzarro intrattenimento?
perchè in italia a differenza che in paesi come francia, inghilterra, per non citare sempre l'america, è ancora una subcultura da brufolosi segaioli?