Ho letto prima un articolo comparso sul portale Libero, relativamente alle dichiarazioni di Afef. A quanto pare, questo portale è libero solo di nome.
Di seguito, articolo e link.
http://magazine.libero.it/speciali/sp301/pg1.phtml
Afef: «Gomorra, un danno» Il film tratto dal libro di Roberto Saviano sarebbe, secondo la signora Tronchetti Provera, un male per il nostro Paese. Che cosa ne pensi?
n tanti se lo sono chiesto, vedendola in posa davanti ai fotografi sul red carpet, al fianco di attrici più titolate di lei a far passerella sulla Croisette, cosa ci facesse Afef a Cannes. La giornalista? Ah, certo, la stampa italiana si pregia della penna forbita della Jnifen. Afef in realtà era a Cannes in qualità di madrina di un nuovo canale televisivo che unirà l'Italia al Nordafrica.
L'ex modella tunisina, che ormai fa esternazioni a tutto campo, ha polemizzato sull'opportunità di presentare al festival film che mostrino i lati più negativi del Bel Paese. Lei segue anche il cinema italiano, sa che qui a Cannes c'è una bella pattuaglia?, le ha chiesto la giornalista Arianna Finosi di Repubblica Radio: «Lo so, posso dire solamente... - ha commentato Afef - forse uscirò un po' dal coro che non sono molto contenta perché in realtà io credo che... per carità ci sono dei grandissimi film che si fanno ed è giusto che si facciano i film come Gomorra o come Il Divo, che sono critici ma che fanno anche vedere la realtà in Italia». Sarà contento Saviano, di sentire queste illuminate argomentazioni, lui che la passerella l'ha rifiutata perché s'è posto il problema della sicurezza altrui e che per lo stesso motivo, per il fatto di essere un dead man walking, vive sotto scorta e nella sua Napoli non gli concedono più nemmeno di affittare un appartamento perché nessuno vuole vivergli accanto rischiando la propria pelle.
«Adesso parlo come italiana - ha continuato la Jnifen -. Vorrei tanto che i nostri panni sporchi si lavanoin casa perché in realtà gli altri ne approfittano sempre di noi, vogliono sempre far vedere noi come se fossimo il Paese più delinquente, più incapace, più di immondizia, di cose... Appena abbiamo qualcosa che non va, la stampa estera dio come si diverte! Io non c'ho più voglia di dargli questa cosa e allora mi spiace anche perché sinceramente Il Divo, per esempio, è un film che parla di Andreotti e Andreotti chi lo conosce all'estero? Nel senso, se non qualche politico... Se no la gente, se gli dici Andreotti ti guarda strano. Allora a me dà fastidio un pochino il fatto perché (sic) noi gli daremo altre possibilità per criticarci, ok? e per approfittare anche del... ecco noi non solo... gli diamo anche nel piatto. Dai, avanti, dateci addosso! Non mi piace ecco, però poi, per carità, il cinema è libertà e ognuno deve fare quello che si sente di fare. Io non sono contenta. Non c'è un film che ci fa vedere con una cosa positiva italiana».
E menomale che c'è Afef a salvare il buon nome dell'Italia sulla stampa straniera. Scrive il quotidiano panarabo al Sharq al Awsat: «Afef, la tunisina più amata dagli italiani» (amata? Chi gliel'ha detto, Veltroni?). «Bella, ricca e affascinante - commenta il giornale - con il suo ottimo italiano, spesso non si tira indietro nel difendere la comunità araba sui media italiani. E' diventata uno dei più famosi personaggi pubblici italiani- scrive il quotidiano - grazie alla coniugazione tra bellezza e intelligenza che rende il tutto possibile. I più famosi stilisti italiani come Giorgio Armani e Roberto Cavalli fanno a gara per vestirla, la sua franchezza le è valsa la stima degli italiani e le ha fatto conquistare la prima pagina dei giornali quando ha risposto al controverso giornalista egiziano Magdi Allam convertitosi di recente al cristianesimo». Viene pagata in gioielli e diamanti?, le chiede il giornalista. Impagabile la risposta: «Grazie a Dio, mio marito è ricco abbastanza per comprarmi i gioielli con i suoi soldi». Ecco, perché i registi non fanno un bel film su una cosa positiva per l'Italia, come Telecom, gestita per anni da Tronchetti Provera, o sul bel mondo di Afef, il lusso, via Montenapoleone, le serate mondane e le vacanze in barca? (Libero News)
I grassetti ovviamente non sono miei, ma è evidente che chi li ha messi lo ha fatto per un motivo ben preciso. È chiaro che un articolo del genere è, eufemisticamente, di parte. Il messaggio che si vuole far trasparire, nemmeno tanto velatamente, è che Afef è la solita voce fuori dal coro che non potrebbe permettersi di parlare, ma lo fa lo stesso.
La sua dichiarazione, presa da un “parlato”; è stata copiata pari pari. Senza alcuna correzione. Un sistema davvero molto scorretto per far apparire ancora peggiore la situazione.
Afef non stava facendo nè una conferenza stampa nè altro. parlava di getto, e quando si parla così è chiaro che possano venire fuori alcune frasi spezzate o roba del genere.
adesso stava al giornalista, se avesse voluto riportare veramente in modo imparziale la sua dichiarazione, "aggiustare" le sue parole.in questo modo invece l'ha riportata facendola apparire un'oca che non riesce ad esprimersi nemmeno usando frasi di senso compiuto. ovvero, "sta tizia dice così, ma guardate che razza di ignorante è, bisogna soltanto riderle dietro".
molto poco professionale”.
Qualche esempio?
ma sta deficente....pensa a tuo marito che è uno dei più grandiladri d'europa! zitta idiota!!!
afef farebbe meglio se ritornasse nella sua africa. quio ha trovato......ha preso la vascca per le palle. non continuo perchè qualcuno potrebbe dire che sono razzista.......... mentre la musulmana...........
TORNA A CASA TUA E CHIUDI LA BOCCA.
Adesso anche Afef può parlare e dire la sua... Non c'è proprio limite all'indecenza!
la bella afef dovrebbe usare la bocca solo per fare i p.....i a tronchetti provera
Evidentemente questi commenti sono giudicati corretti dalla redazione. Il mio no. Ora glielo rimando. E vaffanculo, ovviamente.
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