Nick: Alex Oggetto: ___Un po di info su Chiaiano__ Data: 25/5/2008 12.13.49 Visite: 611
"Facessero quello che vogliono basta che tolgono i rifiuti dalle strade."
"Da qualche parte li dovranno pure mettere i rifiuti."
"Se tutti fanno le proteste non usciremo mai dall’emergenza rifiuti."
Qualche mese di emergenza e di rifiuti in strada e siamo pronti a farci mettere i rifiuti anche nel giardino (vorrei vederlo). A voler pensare male l’emergenza era quello che ci voleva per dare carta bianca ai nostri politici per compiere qualsiasi nefandezza.
Ma cerchiamo di essere un minimo razionali. Se per togliere i rifiuti dalle strade dobbiamo aspettare l’apertura di una nuova discarica nella provincia di Napoli allora siamo tutti spacciati. Per aprire una discarica nei siti proposti anche con l’esercito e tutto l’impegno possibile ci vorrebbero (ottimisticamente) mesi. Nel frattempo i rifiuti e il calore estivo ci avranno uccisi tutti, quindi la discarica non ci servirà più.
Però collegare l’apertura dei nuovi siti all’emergenza rifiuti in strada un vantaggio indubbio lo ha. Le persone sono disposte ad accettare qualsiasi tipo di decisione, senza porsi troppe domande, l’importante è risolvere il problema contingente.
Vi devo dire che anche io ho avuto questo tipo di tentazione, ma conoscendo un minimo la cava di chiaiano qualche piccolo dubbio mi è venuto e ho cercato di documentarmi.
La cava che hanno deciso di usare ora in realtà collegata ad un sistema di 12 cave di tufo che si estendono da Marano fino quasi al Frullone. Alcune di queste cave sono di proprietà della FIBE, che udite udite è la stessa che da circa 16 anni non è capace di finire il famigerato termovalorizzatore di ACERRA che nel frattempo è diventato obsoleto, e non si sa se si potrà finire.
La prima cava, quella che hanno deciso di usare ora la potete immaginare come un enorme cassonetto gigante. In questo cassonetto andrà una quantità di monnezza pari a 700.000 tonnellate. Che sono praticamente 700.000.000 settecento MILIONI di kg. Immaginatevela come un grattacielo di 8 piani. Visto che non si deve permettere al percolato di infiltrarsi nel sottosuolo hanno pensato bene di creare un fondo argilloso per questa enorme vasca. Un fondo di 2 metri di argilla e 2 fogli di plastica. Su cui si poggerà il grattacielo di cui sopra… Se reggerà per più di 15 anni sarà solo per un miracolo dell’ingegneria, poiché normalmente si verificano perdite di percolato con una massa infinitamente minore di rifiuti. Il fatto curioso è che il fondo della cava è TUFO, sarebbe a dire una delle rocce più permeabili e quindi il tutto andrà a finire nel sottosuolo. Nel sottosuolo delle cave si da il caso che ci sia una falda, che si collega con tutto il sistema idrico napoletano. Quindi ci giochiamo tutte le risorse idriche del napoletano. Quando ci sarà l’EMERGENZA ACQUA(prossimamente su questi schermi) potremo contare al posto dell’acqua su un purissimo percolato. Questo se non crolla prima tutto, visto che le pareti della cava sono pericolanti e pare che nessuno si sia ancora posto il problema.
Il problema geologico non è l’unico. Una normativa europea prevede che non ci possano essere discariche a meno di 5km dal centro abitato. La discarica si troverebbe a 500 metri dal centro di Chiaiano che è abitata da 30.000 persone. In un areea che va da 300 metri a 5 km dalla cava vivono 500.000 persone e ci sono vari ospedali che si occupano anche di problemi respiratori.
Io non so se siete mai stati accanto ad una discarica, se no, pensate alla puzza del vostro cassonetto sotto casa e moltiplicate per settecentomila. E il problema non è la puzza eh, a quella ci si abitua, il problema è che il rischio tumori è un attimino più elevato del solito.
Giusto per voler essere precisi, anche se la tematica ambientale non va tanto di moda ultimamente: Le cave circondano una delle ultime zone napoletane ad essere ancora coltivata con prodotti tipici e protetti da marchio IGP come la mela annurca o la ciliegia di chiaiano, oltre alla Selva di Chiaiano: Un castagneto che rappresenta il secondo polmone verde della città di Napoli. Andando a visitare la cava di Chiaiano ho potuto vedere con i miei occhi un falco pellegrino, che fa parte di una piccola colonia che ha nidificato all’interno della cava.
Ah un ultima cosa, hanno detto che la cosa è temporanea. Voi sapete da queste parti cosa significa temporaneo, vero ?
Innanzi tutto temporaneo non significa che dopo tolgono la munnezza, anche perché un operazione del genere è IMPOSSIBILE. E’ temporanea nel senso che quando finisce lo spazio la chiudono, e magari aprono quella appresso, magari proprio quella proprietà FIBE.