Nick: neverm|nd Oggetto: Bah... Data: 27/5/2008 16.59.12 Visite: 935
sta galatea praticamente ho saputo che sta facendo morti e feriti. lei sa cose di quasi tutti, ma nessuno sa chi è lei, e mette zizzania, ergo è un fake. mi meraviglio sempre di come la gente possa arrivare a tali livelli di miserabilità, cioè mi rendo conto che molti non hanno una propria vita e bla bla bla, però mi sembra veramente assurdo che uno possa mettersi con la capa e col pensiero a creare ste tarantelle, a mandare messaggi offensivi. bah... in ogni caso secondo me dovrebbe essere bannata per il semplice fatto che ormai è venuto fuori qual è il suo scopo qua sopra, ma questa è solo la mia opinione. davvero trovo molto triste tutto ciò, come il fatto che persone che si sono cancellate da secoli e che conosco e frequento tutti i giorni vengano ancora tirate fuori qua sul forum e messe in mezzo alle tarantelle. questa cosa mi preoccupa perchè penso che allora ircnapoli è un marchio a fuoco di cui per liberarsi non basta semplicemente cancellarsi. una cosa che ho sempre odiato è che i cazzi miei siano sulla bocca di tutti, e per quanto sia discreta e cerchi di tenerli solo miei purtroppo non ci riesco sempre. è il passatempo preferito qua sopra sparlare e inciuciare, appena succede una tarantella, una litigata, un battibecco tra due o più utenti arrivano tutti gli altri come i falchi pronti a cibarsi di pettegolezzi, in maniera spaventosamente morbosa. e non basta poi chiudere le questioni, no, sta sicuro che qualcuno continuerà a parlarne, in privato o in pubblico, qualcuno che magari un tempo era il re delle tarantelle da forum e a tirarle fuori ci sarebbe davvero da ridere. non c'è da meravigliarsi quindi che i reality siano così seguiti se per la maggiore parte della gente, di qualsiasi età, i cazzi degli altri sono una ragione di vita. proprio per questa sete di inciucio un fake come galatea che sparge veleno qua e là diverte tanto, invece di suscitare pena. statevi bene.
Trovatelo strano, anche se consueto, inspiegabile, pure se quotidiano, indecifrabile, pure se è regola. Anche il minimo gesto, in apparenza semplice, osservatelo con diffidenza. Investigate se proprio l'usuale sia necessario. E - vi preghiamo - quello che succede ogni giorno non trovatelo naturale. Di nulla venga detto: è naturale in questo tempo di anarchia e di sangue, di ordinato disordine, di meditato arbitrio, di umanità disumanata, così che nulla valga come cosa immutabile. Bertolt Brecht |