Nick: asad Oggetto: Armani parla di Berlusconi Data: 16/6/2008 16.46.52 Visite: 330
Berlusconi ci salverà Giorgio Armani, prossimo alla Legione d'Onore, si sbilancia con parole «un po' da fascista»: «Ha raggiunto il massimo e si è fatto da solo. Può davvero governare: ci vuole qualcuno che abbia questa forza altrimenti siamo spacciati» La sera di giovedì 3 luglio riceverà dal presidente Nicolas Sarkozy la Légion d’Honneur, la più importante onorificenza di Francia. Forse gli spunterà un sorriso sul viso, visto che all'evento potrebbe presenziare la sua ex modella Carla Bruni, ormai diventata first lady d'Oltralpe («Spero che ci sia, sarei curioso di rivederla nel ruolo di Madame Sarkozy. Quando sfilava per me negli anni Ottanta era molto fredda, distaccata, un tipo cui non si potevano dare ordini troppo perentori ma che comunque faceva bene il suo mestiere di modella. È ancora bellissima»). Per il momento, però, Giorgio Armani sembra preoccuparsi di più dei problemi della sua Italia. Intervistato dal quotidiano Il Giornale, il "re" degli stilisti parla senza freni né imbarazzi del Belpaese, paragonandolo spesso e volentieri all'amica Francia: «Sarkozy? Non l’ho ancora conosciuto - afferma - ma mi è simpatico. Sembra un tipo tosto e a me piacciono le persone decise». Parlando ad esempio dell'architettura del nostro Paese sbotta: «Per carità: l'Italia è stata deturpata prima con le tremende costruzioni dei geometri tanto di moda nel dopoguerra e negli ultimi vent'anni dalle opere degli architetti di grido che hanno fatto dei disastri incredibili. Bisogna buttare giù. Imporre delle regole e farle rispettare. Andiamo a vedere quel che è stato fatto sulle nostre coste. Ebbene bisogna decidersi ad abbattere queste schifezze. Non si può perdere tempo a discutere: si butta giù e basta». Parole forti, ma che Armani difende: «So di dire delle cose impopolari, un po' da fascista se con fascismo intendiamo la decisione inappellabile. Ma ci vuole qualcuno che abbia questa forza altrimenti siamo spacciati». E alla domanda su chi possa essere questo "qualcuno" non esita: «Non ho detto che voglio un dittatore, ci mancherebbe altro. Sono semplicemente stufo del predominio delle parole sui fatti. Chi ha il potere di fare qualcosa lo faccia. E subito. Penso che Berlusconi abbia una grossa chance: può davvero governare». L'elogio del Cavaliere è sperticato: «Ha raggiunto il massimo: non è da tutti raggiungere per ben tre volte la presidenza del Consiglio senza venire dal mondo della politica, ma da quello dell’imprenditoria. Lui si è fatto veramente da solo, è stato bravissimo a costruire la sua fortuna. Proprio per questo può avere la forza di fare le cose che interessano davvero all’Italia al di là dei suoi interessi personali. Del resto cosa può volere più di quello che ha già? Può comprare il comprabile, può concedersi tutto, anche il lusso straordinario di occuparsi del bene del Paese. Ha pure la faccia tosta per farlo e se questo è il suo programma gli auguro di riuscirci perché in quest’ottica se le cose vanno bene a lui, vanno bene a tutti gli italiani». Al termine dell'intervista "re Giorgio" torna al suo ambito principale, bocciando senza appelli gli eccessi di chirurgia estetica: «Resto esterrefatto dalla quantità di facce stravolte da ritocchi e interventi chirurgici - dice -. Un giorno vedi una donna e il giorno dopo ti ritrovi a parlare con una creatura mostruosa: sembrano tutte dei cerbiatti impagliati». Per fortuna che Berlusconi ha solo i tacchi alti e i capelli trapiantati. http://magazine.libero.it/lifestyle/generali/ne8236.phtml bravo Giorgio!
 |