Nick: Kashmir Oggetto: Amore Data: 17/6/2008 17.40.13 Visite: 394
Non mi veniva in mente nessuna parola migliore per dare un titolo ad un post del genere. L'altro giorno mi chiama un tipo, un tipo con cui ho avuto una specie di relazione un anno fa. Ero tornata da poco a casa da Roma, in quanto a Roma non ho la benché minima voglia di starci in questo periodo, per svariati motivi. Il tipo in questione è stato in grado di manipolarmi, l'unica persona che ci è riuscita, credo. L'unica in tutta la mia vita, probabilmente è stato questo a darmi più fastidio, oltre ad una questione ben più evidente, di cui non sto qui a parlare in quanto davvero troppo intima, una questione che mi ha portato alla mente ricordi brutti, di cui vi parlai in un post di qualche giorno fa, un post che non ha avuto risposta, fortunatamente, credo. In ogni caso, sono rimasta così profondamente ferita da questa persona, che ero ridotta ad uno straccio. Una volta attaccato il telefono, mi sono ritrovata seduta sul divano, con lo sguardo fisso nel vuoto, piena di vergogna, piena di nostalgia per tutta la dignità che avevo perso in quella situazione, piena di una serie di sentimenti che mi portavano ad avere nostalgia per qualcosa che effettivamente non avevo mai avuto. Ma è complicato. In ogni caso, ad un certo punto sbuca fuori dalla cucina il mio amato Armandino, per chi non lo sapesse, cosa alquanto improbabile dato che vi faccio una testa così, è il mio fratellino, che ora ha la bellezza di 16 mesi. Esce dalla stanza, viene vicino a me e mi fissa per qualche istante. Poi fa qualcosa che non ha mai fatto, non è il tipo da smancerie. Dopo avermi guardata negli occhi per un pò, allunga il braccino verso di me, io mi chino verso di lui e gli sorrido.. Armandino mi fa una carezza sulla guancia, con la manina, poi mi abbraccia, le gambe, e si accoccola con la testa sul ginocchio per un pò. Mi comincia a battere il cuore all'impazzata, per tutto l'amore che sento in quel momento, si rimarginano tutte le ferite accumulate per via di quell'idiota che avevo appena sentito a telefono, e tante altre ferite. Poi si stacca, mi guarda, mi sorride. Torna a giocare fuori al balcone come stava facendo prima... I bambini capiscono eccome...sono delle spugne delle emozioni di chi li circonda, perlomeno di coloro con cui hanno stabilito un legame di attaccamento. Ed il modo in cui sanno curarti, è molto più efficace di miliardi di parole di una persona adulta che si vanta di avere un mare di esperienza. Grazie amore mio. Sherree Rose, vedendo che la festa era riuscita perfettamente e che gli invitati ridevano e ballavano, si chiese: "Perché qui tutti si divertono e io no?". Sherree non sapeva che in quel momento ogni invitato, nessuno escluso, aveva il suo stesso pensiero |