![]() | ![]() |
![]() |
Prima edizione del Polo Jazz Village Brad Meldhau, Wayne Shorter, Mike Stern: luglio di gran jazz al Polo delle Qualità La manifestazione dal 5 al 30 luglio nella struttura di Marcianise | STRUMENTI function apriInviaPagina() { var miourl=window.location.href; var miourl_s=miourl.split("&"); var loc=""; for (i in miourl_s) loc+=miourl_s[i]+"!*"; loc=loc.substr(0,loc.length-2) tit = document.title prop = "menubar=no,status=no,titlebar=no,toolbar=no,width=450,height=450,scrollbars=yes" window.open("/cf/tellafriend/form.cfm?rr="+loc+"&tit="+tit, "InviaPagina", prop); } |
CASERTA - Brad Meldhau Trio, Wayne Shorter Quartet, The Yellow Jacket con Mike Stern saranno in concerto al Polo delle Qualità di Marcianise, per la prima edizione del Polo Jazz Village che si terrà dal 5 al 30 luglio. Sul palco del centro poliproduttivo, i protagonisti della storia della musica internazionale si alterneranno per regalare al pubblico tre serate esclusive di grande musica. Il 5 luglio sarà la volta di Brad Meldhau, trentottenne pianista statunitense, il più luminoso e apprezzato astro del panorama jazz contemporaneo. Leader del trio, costituito con Larry Grenadier al contrabbasso e Jeff Ballard alla batteria, Meldhau segue dichiaratamente le orme del pianista Bill Evans e offre un repertorio che va dalla rilettura dei grandi successi di artisti lontani dal jazz, come i Radiohaed, i Beatles, o Nick Drake, alla esecuzione di standard e inediti. Le opere più conosciute di Meldhau sono sicuramente i brani utilizzati da Kubrick nell’ultimo capolavoro, Eyes Wide Shut, e le colonne sonore di altri film noti, come Million Dollar Hotel e Space Cowboy.
La leggenda vivente Wayne Shorter, invece, sarà in concerto nella piazza del Polo il 17 luglio, con il quartetto che lo vede al sassofono insieme a John Patitucci al basso, Brian Blade alla batteria e Danilo Perez al pianoforte. Considerato da Miles Davis l’unico erede di John Coltrane, dunque la sola persona che potesse interpretare A Love Supreme, Shorter è una star di primissima grandezza del jazz mondiale. Si può dire che ha segnato gli ultimi cinquant’anni della storia della musica, grazie all’avventura con i Weather Report e alla partnership con Miles Davis. Le collaborazioni del sassofonista sono innumerevoli e tutte di ottimo livello, cresciuto all’ombra di Art Blakey, ha suonato con Chick Corea, Harbie Hancock, Dave Holland, Gorge Benson, creando ogni volta capolavori del suono. La rassegna si chiuderà con una formazione mitica ed un vero artista della chitarra: The Yellow Jacket e Mike Stern, che si esibiranno al Polo il 30 luglio. Figura chiave della chitarra jazz, Mike Stern sarà la special guest del live che chiuderà il festival e suonerà insieme alla più entusiasmante e longeva fusion band del panorama jazz. |
![]() ![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |