Nick: Viola* Oggetto: Da un'altra dimensione Data: 24/6/2008 20.34.49 Visite: 451
Prima ero ferma in auto, nel traffico di via Cilea. A un certo punto ho visto una moto affincarsi a me, sott'occhio ho guardato yamaha 600 rossa e nera toh proprio come la moto di... era lui il mio ex fidanzato storico che ha infilato la testa nel mio finestrino per sorridermi "riconoscerei la tua auto tra mille", mi ha detto dietro i clacson bussavano; "ti chiamo così ci vediamo", mi ha detto in realtà l'aveva detto anche un mese fa, quando gli mandai un sms per il suo compleanno, e lui mi chiamò gli dissi: "ti chiamo io così ci vediamo", e non l'ho fatto l'ho dimenticato piovuto da un'altra dimensione sì, perchè gli ex, quelli che hanno contato qualcosa nella vita, per me è come se appartenessero a un'altra dimensione, come se continuassero a vivere sì, ma in un mondo parallelo vederlo lì, a via cilea, sulla stessa moto di sempre, a respirare la mia stessa aria o smog, mi ha fatto una strana sensazione e deve averla fatta a cneh a lui, perchè mi guardava come se fossi stata un fantasma sì, ci siamo visti un anno fa, quando lui mi invitò nella sua casa nuova a cena, per mostrarmi tutto quello che mi ero persa, ma lì c'era stata una sorta di preparazioen spirituale per tutti e due, durata settimane e la cosa non mi fece alcun effetto "ah è così" ho pensato mentre mi allontanavo in auto vai in giro per le mie stesse strade, torni a casa dal lavoro come me, stai in sella alla stessa moto come io sono ancora nella stessa auto la stessa moto e la stessa auto di tanti anni fa solo che in mezzo ci sono due vite che hanno sterzato da lati opposti insomma, continui a vivere nella mia stessa dimensione, non in quella dove ti ho collocato nella mia mente una dimensione parallela dove ogni tanto ti vengo a trovare, ma che non si incrocerà mai più con la mia. e invece ogni tanto capita uno squarcio spazio-tempo imprevisto, e capita di vedere gli alieni il lettore con tempismo e cazzimma mi ha sparato nelle orecchie "dance me to the end of love" di cohen. a un certo punto ho sentito una cosa strana stavo piangendo senza nemmeno accorgermene maledetti alieni, restate nella vostra dimensione. C'amma fà è a vit by sociologo |