Arriveranno 1000 volontari, chiamati da subito “ angeli della spazzatura”. Arriveranno dai più prestigiosi licei milanesi, pronti per spiegare alle persone con l’anello al naso la distinzione tra i sacchetti di diverso colore.
Arriveranno insieme ai 300 psicologi e a qualche emissario del termovalorizzatore di Brescia, pronto a portare un’offerta vantaggiosa. Offriranno alla città di Napoli il termovalorizzatore più premiato d’Europa, ad un prezzo stracciato, 25 milioni di euro chiavi in mano, più o meno il costo necessario per completare il termovalorizzatore di Acerra.
A Brescia quell’inceneritore, color="#800080">vanto della tecnologia lombardo - veneta, non serve più. Hanno scoperto che inquina molto.
E mo come risolviamo questo problema? Idea! Lo vendiamo ai Napoletani…E così hanno fatto. La città di Brescia avrebbe proposto di vendere il proprio inceneritore di rifiuti alla Campania per costruirne uno nuovo e più moderno rispetto a quello esistente che sta inquinando mezza Lombardia, ma evidentemente per Napoli e i napoletani va benissimo.
Ieri, per sopperire all’azzeccamento serale su irc, mi sono rivisto un vecchio film di Alberto Sordi del 1961. Una Vita Difficile con Alberto Sordi, Lea Massari e Franco Fabrizi. Naturalmente, ogni riferimento a fatti e persone realmente esistenti è puramente casuale (o no?!).