Nick: Franti Oggetto: x Vulcania Data: 27/7/2004 16.8.54 Visite: 37
Sui diritti televisivi v'è una riforma in atto (l'ho sottolineato) diretta ad evitare sperequazioni tra società "ricche" e "povere". Con il concetto di "contrattazione tra privati" intendevo altro che nn sto qua a spiegare, che non è il caso. Io non legittimo il non fallimento di Parma e Lazio. A legittimarlo o meno ci sono Tribunali appositi. Fatto sta che la Lazio, in amministrazione, ha potuto vendere, nell'ordine Stam, Corradi, Fiore, Cesar eccetera. Ha ricapitalizzato in parte e, grazie a ciò, ha attirato le attenzioni dell'imprenditore Lolito che ha versato 30 milioni di euro. Fatto sta che il Parma è gestita da Baraldi che, in amministrazione, ha venduto Barone, Ferrari, Adriano (x la metà), Donadel, e sta per vendere Gilardino e Bonera. Questi sono capitali. E sono "garanzie" per poter accedere al campionato. Tralascio altri discorsi sul Parma perchè, per me, il Parma doveva essere cancellata come società. Il Napoli ha, purtroppo, oltre ai 72 milioni di euro di debiti, i giocatori svincolati. Ergo: non ha capitali. Non ha capitali e non ha trovato imprenditori che potessero risollevare le sue sorti. Ha truvat' 'n'affarista (Gaucci) che se lo vuole fottere per cinque milioni di euro, facendo ricorso ad uno strumento bieco, non previsto e non ammesso (così come è stato) da organismi sportivi (malati pure loro, per carità). Non ho fatto nessuna confusione sul fitto del ramo di azienda. Ho detto che è contemplato dal diritto civile e non contemplato e non ammesso (giustamente) dal diritto sportivo. Non amesso perchè s'è visto, no? Leggi meglio. Ma fammi capire: hai fatto esempi adeguati riguardo alla condizione del Calcio Moderno e, pur di salvare (temporaneamente...pecchè poi saranno cazzi..) il Napoli, scenderesti a compromessi con Gaucci che questo Calcio ha contribuito a rovinarlo?
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