Nick: psscblues Oggetto: TRENI..... Data: 14/7/2008 15.10.58 Visite: 213
I treni della vergogna Zecche, cimici, scarafaggi, rifiuti e toilette sporche: sui vagoni delle Fs si viaggia così. Si fa presto a dire "prendi il treno". Fossimo in Francia o in Germania... Con treni veloci e puliti. Ma qui da noi, quando salendoci ci si imbatte in un "esercito" di zecche, cimici, ragni, formiche e scarafaggi tra i sedili o nelle cuccette, o in toilette sporche, allora l'impressione è di essere a bordo di un mezzo non degno di un Paese europeo. Con standard che sono ben al di sotto di quelli tenuti dagli altri mezzi su rotaia in media nel Vecchio Continente. La testimonianza arriva direttamente dai capitreno Fs, in una una serie di rapporti inviati a Trenitalia, di cui il Corriere della Sera è venuto in possesso, (i dati si riferiscono al periodo di tempo che va da fine novembre 2007 a oggi). Un esempio di questi rapporti? Eccolo. «Padova: il capotreno segnala presenza insetti (presunta zecca) nel compartimento 1 di servizio nella tratta Padova-Vicenza. Il compartimento è stato posto fuori servizio, nessuna segnalazione da parte dei viaggiatori». E ancora, a Squinzano sono stati rinvenuti ben tre scarafaggi, e a Bari oltre agli insetti si avvistano «rifiuti sotto i sedili». Il problema non è nuovo: non è infatti lontano il 2005, anno in cui fece a lungo parlare lo scandalo delle cimici, che indusse le Ferrovie dello Stato a una disinfestazione da 630 milioni su 1.700 carrozze. Ma evidentemente i nodi sono rimasti al pettine. E la cosa assume contorni grotteschi se si considera che è proprio di oggi l'annuncio da parte di Fs di nuovi aumenti per i prezzi dei treni a lunga percorrenza. Lo fa sapere Innocenzo Cipolletta, presidente del Gruppo Fs. "Noi abbiamo un programma sulla parte che è di mercato, quindi ci saranno adeguamenti ogni anno, minori di quelli fatti sinora". Il presidente del Gruppo Fs ha quindi specificato che gli adeguamenti riguarderanno solo la lunga percorrenza, "quella che non ha contratti di servizio né con lo Stato né con le Regioni. Per la restante parte dipenderà dai contrattisti, che sono Regioni e Stato". Ma come si fa a parlare di rincari proprio in questi giorni in cui fa eco la notizia delle zecche? Trenitalia non farebbe meglio a occuparsi di eliminare una volta per tutte l'onta vergognosa delle carrozze infestate?
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