Nick: \\WappO
Oggetto: il Bisogno
Data: 29/7/2004 16.30.35
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non va bene
e allora scrivi un pezzo comico
un pezzo per uno spettacolo che non andrà mai in scena.
bisogna far ridere.
bisogna essere spiritosi.
bisogna prenderla con filosofia.
bisogna saper perdere.
bisogna essere brillanti.
bisogna, bisogna, bisogna.
il bisogno.
la condizione più TRISTE della situazione umana.
non è piacere, non è voglia, non è volere.
è BISOGNO.
ho bisogno di te,
ho bisogno di una canna,
ho bisogno di un amico,
ho bisogno che qualcuno ascolti.
lo schifo di tutto questo è che nessuno si rende conto della sottile ma VIOLENTA differenza tra piacere e bisogno.
tra voglia e bisogno.
dice: ma tu sei cinico.
co sto cazzo che sono cinico.
non è colpa mia se ho due orecche e spesso (dico spesso e non sempre) queste orecchie sono collegate al cervello e mi costringono ad ASCOLTARE le scempiaggini che mi vengono dette.
sono sensibile.
tutto qua.
tutto quello che non vorrei sentire da una persona che ho AMATO e che ho VOLUTO è: HO BISOGNO DI TE.
baby, non hai capito un cazo della vita.
non hai capito un cazzo di me.
zomperai da un cazzo all'altro alla ricerca della tua felicità che durerà il tempo di una pompa.
perchè hai BISOGNO DI ME
e non ha voglia di me.
non hai piacere di me.
mi tratti alla stregua di un bicchiere d'acqua nel deserto.
mi martelli di messaggi e di squilini perchè la notte non riesci a dormire, hai BISOGNO di me come Linus della sua coperta.
non sei nessuno senza di me. non sei nessuno senza la tua coperta.
io non sono una coperta.
quando scopi non hai bisogno di me, perchè hai un'altro che ti copre.
ma la colpa non è tua, baby.
la colpa è del modo, del fottuto mondo che ti vuole così, che vi vuole così, che CI vuole così.
ma io combatto, io fuggo, io RESISTO, cazzo ma è DURA, è dura, CRISTO SANTO se è DURA.
mi sa che un giorno o l'altro mollo, ma ora NO.
ma vi rendete conto o no?
quante volte in vita vostra avete VOLUTO qualcosa o qualcuno?
non siate frettolosi, non precipitatevi a rispondere, non mi raccontate di stronzate fatte "per amore" (perchè poi si dovrebbe anallizzare bene per amore di CHI le avete fatte, per amor suo o per amor VOSTRO?)
mi ricordo che una volta mi incapai talmente tanto di una DEA che per quattro lunghissimi anni non riuscii a guardare altra donna e a pensare altro che a lei.
ero giovanissimo lei era bellissima, tipo barbie e io ero imbranatissimo, non feci mai nulla per averla, non ero in grado, non sapevo come fare non fapevo cosa fare, ma sapevo che "l'amavo" la bramavo, AVEVO BISOGNO DI LEI
come linus della sua coperta.
non mi caco' mai.
MAI MAI MAI.
mi guardava divertita e io sentivo della pugnalate fitte fitte alla bocca dello stomaco e pensavo "cazzo, allora la AMO"
poi, un giorno che avevo diciannove anni lei mi chiamo' e mi disse: "dove sei? lo sai che ho pensato a te moltissimo in questo periodo? ho fatto molte cose sbagliate nella mia vita, ho rischiato anche di non avercela più una vita e mentre stavo male ho pensato a TE, ho pensato che SOLO TU mi hai sempre trattato come volevo che mi trattassero gli altri, ho pensato che ti voglio bene e che HO BISOGNO DI TE"
ero molto giovane anche allora e non capii.
non capii quella sottile MA VIOLENTA differenza tra piacere e bisogno, tra volere e bisogno.
e la vidi, la annusai, la baciai, la ebbi.
il tempo di capire, il tempo di realizzare fu breve.
sono un ragazzo sensibile, ma anche intelligente.
era linus ed io ero la coperta.
non mi piaceva essere una coperta.
mi voleva così e non colì, le andavo di su e non di giù, dovevo fare questo, ma non quello.
tutto chiaro.
HAI BISOGNO DI ME.
non mi vuoi, non hai piacere di me, non mi AMI, baby.
hai solo bisogno, triste, schifoso, squallido, freddo, bisogno di me.
una settimana e una cicatrice. questo duro' il mio "amore" con lei.
ma ero sempre giovane e anche se sensibile, ma intelligente, non riuscii mai a staccarmene.
sotto sotto mi sentivo anche colpevole di non aver fatto abbastanza per far durare la nostra storia un tempo almeno statisticamente rilevante.
mi inventai una cazzata di fili che legavano le nostra vite ma che ci impedivano di stare insieme, mi inventai una morale privata che rendeva tutto esclusivo e romanticamente disimpegnato. lei fece finta di crederci.
ho vissuto.
ha vissuto.
siamo pure un po' cresciuti
ci siamo incociati nei nostri viaggi, abbiamo fatto l'amore, qualche volta, e una volta lei mi ha anche detto di aver ucciso un figlio che doveva essere il mio (se ci avessi creduto un solo istante le avrei tolto la vita con le mie stesse mani).
ed io mi sento sempre più inadeguato a questo modo di fare, a questa bramosia di soddisfare i bisogni.
sembra che tutti quelli che hanno a che fare con me abbiano BISOGNO di me,
l'amico ha bisogno di parlare fino alle sei del mattino per sfogare le sue frustrazioni (e non ci pensa nemmeno un po' a dare ascolto ai cazzi tuoi)
l'amica ha bisogno di parlare con te "perche con te mi sento rilassata e ho bisogno di tirare fuori tutto il male"
il padre ha bisogno di te "perchè io a mio figlio non lo capisco, tu si che sei ragionevole e sensato" (prova a parlare con il MIO di padre e crederà che stai parlando di un'altro)
la madre ha bisogno di te per sapere se il figlio si droga
l'amica dell'amica ha bisogno di te perchè una bella scopata è quella che ci vuole per dimenticare le persone che ti hanno fatto soffrire ("...e poi sei simpatico", eh NON CE LO DIMETICHIAMO, cazzo!).
oggi l'ho sentita dopo un'anno, credo.
era felicissima.
mi ha detto che tra un anno si sposa.
come l'ho presa?
eh. non lo so, dopotutto l'ho amata. e chi ama (a torto o a ragione) sa che l'amore non finisce mai. prendi atto che non puoi più stare con una persona, ma mica smetti di amarla?
l'ho presa così.
un retrogusto di pugnalata per un filo che si rompe, un po' d'amaro per la sensazione del tempo che passa e che mi fa sentire vecchio un pochetto di più e... un po' parecchio ferito dalla sua SINCERA felicità, dal fatto che lei sia SINCERAMENTE CONVINTA che la notizia mi faccia piacere (piacere per lei, per la sua felicità).
non hai capito un cazzo, baby.
davvero. ed è un peccato, un vero peccato, anche perche la mamma sarebbe stata contenta che io e te ci sposassimo.
rien affair.
mah.
forse nulla, dopo averla scritta sta cosa, forse sto meglio o forse non sono mai stato peggio, ma anche no.
komunque, gente, diffidate, diffidate SEMPRE dal BISOGNO e dai suoi derivati.
seguite le vie del piacere e della voglia.
oppure fate un po' kome cazzo vi pare, ma poi non venite a prendervela con me, perche io vi avevo avvertiti e non vi ascoltero' fino alle sei del mattino perchè vi siete incapati per una zokkolella o un koglionazzo. CHIARO?
ah, dimenticavo il pezzo comico:
un carabiniere fa ad un collega: "le vacanze?" "eh... viaggio cosmico sul SOLE!" "waaa e kome fai kol caldo?" "mica sono scemo! parto di NOTTE"
In fede
Sergio Gallo
aka
\\WappO
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il Bisogno 29/7/2004 16.30.35 (150 visite) \\WappO
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