Nick: Psyke Oggetto: a proposito Data: 19/7/2008 15.7.25 Visite: 91
Paolo Borsellino, 16 anni dalla strage. La moglie ai politici: ''Non dimenticatelo'' Il luogo della strage Paolo Borsellino, il 16esimo anniversario della strage E' terminata alle 6 la veglia iniziata a mezzanotte in via D'Amelio a Palermo, in ricordo della strage del 19 luglio 1992 in cui morirono Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta. Sono cominciate, con l'arrivo dei bambini delle scuole palermitane, le commemorazioni del sedicesimo anniversario della strage. Sul luogo della strage il vice capo della polizia, il prefetto Nicola Izzo, il questore di Palermo Giuseppe Caruso, il comandante provinciale dell'Arma Teo Luzzi. Per la deposizione della corona di fiori il presidente del Senato Renato Schifani e il ministro della difesa Ignazio La Russa. La moglie: non dimenticate mio marito "Non dimenticate mio marito". E' una delle frasi pronunciate dalla moglie di Paolo Borsellino, Agnese, in un breve ma fitto dialogo con i ministri Angelino Alfano e Ignazio La Russa e con il presidente del Senato Schifani, in via D'Amelio, poco dopo la cerimonia in cui si è commemorata la strage. Pronta la risposta del guardasigilli: "Stia sicura, non solo non dimenticheremo suo marito, ma - ha sottolineato - non dimenticheremo chi ha fatto del male a lui, alla Sicilia e a tutti noi". Un proposito confermato da Schifani e La Russa. La sorella: abbiamo voglia di verità "E' importante che in momenti come quello di questa sera si sia in tanti. Non siamo qui per consolarci né per prenderci in giro. Chi è qui vuole impegnarsi mettendo la propria faccia. Gridiamo a gran voce la nostra voglia di verita"'. L'ha detto Rita Borsellino al dibattito su "La nascita della seconda Repubblica sul sangue di Falcone e Borsellino", ieri a Palermo. La sorella di Paolo Borsellino ha aggiunto che "non è più il tempo del solo ricordo e dei minuti di silenzio, ma quello di gridare con forza, perché vogliamo verità e giustizia sperando che la magistratura possa svolgere il proprio lavoro senza essere uccisa o crocefissa ogni giorno". Napolitano: ricordare tutti coloro che hanno pagato con il sacrificio i servigi alle istituzioni "Ricordare tutti coloro che hanno pagato con il sacrificio della vita i servigi resi alle istituzioni contribuisce in modo determinante a diffondere la cultura della legalità contro ogni forma di violenza e sopraffazione". Lo sottolinea il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato ad Agnese Borsellino nel sedicesimo anniversario della strage di via D'Amelio, per la quale "il dolore e lo sgomento restano vivi nella memoria di tutti". "Rinnovare anno dopo anno il ricordo di Paolo Borsellino e della sua scorta - sottolinea Napolitano - costituisce il doveroso riconoscimento che il Paese tributa al dramma da voi vissuto e al coraggio con il quale avete saputo affrontarlo nei lunghi anni trascorsi. Il dolore e lo sgomento per la strage di via D'Amelio restano vivi nella memoria di tutti. La inaudita violenza con cui si colpì un magistrato esemplare, costantemente impegnato nel contrasto alla criminalità organizzata suscitò nel Paese - già segnato dal barbaro attentato di Capaci - una condivisa stagione di lotta contro la brutale spirale mafiosa". http://www.rainews24.it/notizia.asp?newsID=83971 "[...]Tu ti lamenti, ma che ti lamenti? Pigghia nu bastune e tira fora li denti...[...]" |