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Nick: oppio_
Oggetto: Essere ciardona in Francia
Data: 6/8/2008 12.19.2
Visite: 280

Fine di un mito Anche oltralpe ingrassano: chili di troppo per 4 su 10


La Francia in sovrappeso Tassa sul cibo spazzatura


Il governo studia un intervento fiscale per disincentivare il consumo di snack con troppi grassi e bibite gassate


 


DAL NOSTRO INVIATO
PARIGI — Una francese trasferita in America, Mireille Guiliano, ci aveva scritto pure un libro dal titolo perentorio, «Le francesi non ingrassano». Dietologi e nutrizionisti, soprattutto oltre Atlantico, si sono scervellati per anni sull'irritante mistero dei francesi magri nonostante burro, foie gras e tête de veau, ipotizzando che fosse merito della magica abbinata con il vino rosso. Qualcosa nel mito dell'elegante asciuttezza francese ora però va rivisto, perché ieri è stato reso noto un rapporto congiunto degli Ispettorati generali degli Affari sociali (Igas) e delle Finanze (Igf), consegnato a fine luglio ai ministri Roselyne Bachelot (Sanità) ed Eric Woerth (Budget): la raccomandazione è «più tasse sugli alimenti troppo grassi, troppo dolci o troppo salati», per frenare la «progressione preoccupante dell'obesità ». Dopo le 35 ore, l'anti-americanismo e l'assenza dal comando integrato della Nato, un altro caposaldo dell'«eccezione francese» rischia di cadere. In Francia non si vedono ancora i grandi obesi piuttosto comuni nelle città americane, ma il rapporto pubblicato in prima pagina dal quotidiano economico Les Echos riporta cifre finora insospettate: tra il 1997 e il 2006 il numero di persone obese è aumentato di 2,3 milioni, per un totale di 5,9 milioni. Se all'obesità si aggiunge l'essere in sovrappeso, è ben lontano dalla forma fisica il 41,6% dei 61 milioni di francesi. Il numero di pazienti trattati per il diabete è aumentato del 25% in cinque anni, ed è destinato a progredire ancora. Negli Stati Uniti, la popolazione obesa corrisponde al 30,6% del totale (sopra i 15 anni). In Francia a un considerevole 9,4% (davanti all'Italia, ferma all'8,6).


Le soluzioni suggerite non mettono in discussione il modello alimentare fatto di frites e confit de canard. Il nemico viene dall'esterno: bevande gassate, pizze, hamburger, panini vari. Il rapporto cede solamente sul vino: bisognerà aumentare le accise sull'alcol, «non solo a causa dei costi sociali del suo consumo eccessivo ma anche per i suoi effetti su certe forme di cancro, tre volte più importanti di quelli degli altri prodotti alimentari ».


Il rapporto di Igas e Igf ha un approccio salutista ma soprattutto economico: «Troppi grassi, zuccheri, sale e alcol sono fattori certi di rischio elevato di ipertensione, diabete, cancro. Se gli squilibri alimentari dovessero perdurare, la prevalenza dei disturbi e delle malattie croniche aumenterà, mettendo a rischio l'avvenire stesso della protezione sociale ».


Il tema è delicato, per molte ragioni. Se si introducesse una tassa diretta su tutti gli alimenti che oltrepassano una certa soglia di grassi, sale o zuccheri, si correrebbe il rischio di toccare — si legge nel rapporto — «prodotti di forte attaccamento simbolico» (salsicce, paté e foie gras) o «ad alto valore artigianale» (pasticceria fresca, canditi, sciroppi). Da cui la raccomandazione di utilizzare quando possibile «la fiscalità indiretta». L'obiettivo è colpire con un aumento dell'Iva (dal 5,5% al normale 19,6%) snack, barrette di cioccolato, junk food.



Un primo tentativo di ricorrere alla «fiscalità nutrizionale » era stato compiuto dai senatori l'anno scorso, con la creazione di una tassa dell'1% sulle bevande gassate poi affossata dal governo. Il rapporto Igas/Igf sottolinea di nuovo l'urgenza, riconoscendo però che «i cittadini meno ricchi, che si nutrono in modo meno accorto, potrebbero essere fortemente penalizzati». Vista la situazione economica generale, il governo prenderà provvedimenti, ma senza fretta. Prima dell'obesità, c'è da far diminuire l'inflazione

Fonte: http://www.corriere.it/esteri/08_agosto_06/montefiori_cc6d423c-6382-11dd-b86d-00144f02aabc.shtml


http://www.ircnapoli.com/h.asp?n=83542

NON VOGLIO PIU' AVERE NIENTE A CHE FARE CON GENTE COME VOI

Don't ask me why
I play this music,
'cos it's my colture,
so naturally
I use it

boiate boiate


aRgh... pure io sono amante dei viaggi della musica e dei viaggi, ma soprattutto dei viaggi e mi piace viaggiare, e fare viaggi, viaggiando.

('.')[c=4] ·#* ρυккЧ |α ρε$тε °[/c=47] 11:22
[c=1]auhUHAuhaUHAhuAHUahuAHUauhAUHHUauhAHUahuA[/c=1]
[c=1]sei un troglodita[/c=1]
[c=1]=o[/c=1]
[c=1]HAUUHauhaUHAuhaUHAaUHUAhuaU



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