
ROMA, 18 settembre - «Sarà comunque una festa ma se si riuscisse a vincere sarebbe ancora più bello». Aurelio De Laurentiis vive con trepidazione questa vigilia ricca di suggestioni. «Accada quello che accada, in Europa ci siamo arrivati. Per giunta, anche prima dei cinque anni previsti. E la scommessa è stata vinta ma questo deve rappresentare solo un punto di partenza per nuovi ed ulteriori traguardi». De Laurentiis prova a voltarsi indietro, a quando il Napoli era in serie C: «Abbiamo lavorato con tenacia e l’essere arrivati ad un grande appuntamento in meno di cinque anni è motivo di orgoglio per tutti noi».
Arriverà a Napoli oggi e troverà lo stadio stracolmo, pronto a sostenere Lavezzi e compagni verso un’altra serata magica. «Napoli è Napoli, una città che risponde come poche al richiamo del calcio. Anche in C ci hanno seguito numerosi e con tanta passione. Questo è il premio per quegli spettatori che con grande pazienza ci hanno accompagnato in questi anni e sostenuto».
Quarantanovemila biglietti venduti in prevendita fino a ieri sera. Ormai il record d’incasso dell’era De Laurentiis è già crollato (siamo ad oltre 1 milione e mezzo di euro). Restano poche scorte di curva e tribuna Posillipo. Ed il Napoli da deciso di lasciare i prezzi ancora scontati (€ 100 e 25). Sessantamila al San Paolo. E De Laurentiis ammonisce: «Attenzione, perchè ci guarderanno in tutto il mondo. Diamo un’immagine pulita e civile della tifoseria di Napoli ed evitiamo che ripetano sempre le stesse cose negative su di noi».