Nick: m|r Oggetto: I nazisti di Budapest Data: 21/9/2008 14.15.55 Visite: 217
Budapest è una città che se la guardi dall'alto, di notte, t'innamori. E se non hai nessuno di cui innamorarti, ti compri una bottiglia di tokaj e scendi in centro. Il periodo che sono stato lì, ogni volta che scendevo in centro verso il parlamento, c'erano 'sti nazi accampati nei giardinetti lì davanti. Da lontano sembravano boy scout in gita. Le tende, i falò, i girarrosti e qualcuno con la chitarra. Di giorno scatenavano immense risse con la polizia tentando di entrare nel parlamento, di notte stavano lì, nei giardinetti, a bere e cantare nella loro incomprensibile lingua. Paradossalmente l'effetto più pericoloso dell'alcool è la caduta della percezione del pericolo. Così una sera mi addentrai nell'accampamento nazi. All'ingresso c'erano le giornaliere armi della protesta. Una lunga bara con la faccia (forse) del politico oggetto della protesta stampata sopra. Decine di cartelli con croci celtiche e svastiche e scritte indecifrabili. Una delle poche cose che ho imparato è come si dice Italia e italiano in ungherese. Ebbene su questi cartelli c'era anche qualche riferimento all'Italia (Olaszország). Ovviamente c'erano molte più scritte con la parola Germania (Németország). Il caldo, la leggera ebbrezza del tokaj e l'ambiente davano al tutto un'atmosfera vagamente onirica. Mi affacciai in una delle tende e vidi questa ragazzina completamente rasata con i jeans stracciati, gli anfibi ed una canotta nera tirata su a scoprire un seno. Alla mammella del seno c'era attaccata una creaturina con non molti capelli in più della ragazzina. Lei disse qualcosa di incomprensibile ma amichevole cui io risposi con un sorriso. In fondo alla tenda c'era una piccola edicola votiva. Una fiammella ardeva sotto gli occhi fissi e straordinariamente vivi di Adolf Hitler. La foto era un primo piano giovanile. Un brivido mi percorse tutta la schiena per perdersi nella notte ungherese. Salutai la ragazzina e me ne andai. E pensare che alla sua età in stanza avevo il poster di Samantha Fox.
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