Nick: †D4Rk_L|gHt† Oggetto: Riflessione della sera Data: 12/10/2008 23.34.39 Visite: 288
Lo storico inglese James Anthony Froude disse: "Gli animali non uccidono mai per piacere; l'uomo è l'unico per il quale la tortura e l'uccisione dei suoi simili sono fonte di divertimento." Stasera, guardando uno dei pochi telefilm che reputo degni di visione, ho pensato, o meglio ripensato, ad una cosa abbastanza inquietante: la natura dell'uomo è malvagia. Il processo di socializzazione a cui veniamo sottoposti sin dalla nascita cerca di smussare questa caratteristica, di rendere ogni individuo "sociale" per far sì che riesca a convivere civilmente con gli altri individui. Poi c'è chi è un muro di gomma, sul quale tale processo non sortisce effetti, che persevera in comportamenti che vanno contro il benessere degli altri. C'è il guerrafondaio, il ladro, il razzista, il serial killer, chi uccide e tortura gli animali. E allora mi domando: siamo forse noi "normali" che seguiamo un percorso alternativo? che reprimiamo quella malvagità insita nel nostro dna? Certe volte sono fermamente convinta di questa cosa, perché ciò che diceva Carl Gustav Jung è semplicemente vero: "Abbiamo bisogno di più consapevolezza della natura umana, perché l'unico pericolo reale che esiste è l'uomo in se stesso. Non sappiamo niente dell'uomo, molto poco. La sua psiche dovrebbe essere studiata perché siamo l'origine di tutti i mali che esistono."
|