Nick: m|r Oggetto: superstizione Data: 21/10/2008 0.33.22 Visite: 218
La ragazza raccoglie un pezzettino di carta da terra. Lo piega 3 volte e poi se lo mette in tasca. Le chiedo perchè. Porta bene. La ragazza è in compagnia della madre e della nonna. La madre è bassa e robusta, praticamente senza forme, con le mani grosse e lo sguardo ostile. La nonna è una versione vecchia della madre. Le gambe le si sono incurvate verso l'esterno e lo sguardo è meno duro ma dalla sua bocca escono solo parole nette in un dialetto sibilante di pochi denti. Nell'ambulatorio c'è un turno da rispettare ma non capiscono o fanno finta di non capire. Ogni tanto provano ad entrare. Il medico le respinge spiegando il sistema dell'attesa e dei biglietti col numero. Il medico viene ricoperto da maledizioni che non credevo esistessero più. La ragazza un po' sta con loro ed un po' gira per i corridoi. Solo quando si ferma davanti a dove sono seduto mi accorgo che è scalza. I piedi esili e dalle dita affusolate sono neri di sporco. -Ti leggo la mano per 2 euro. -Ok. -Avrai una vita lunga anche se solitaria. Ci sono parecchie difficoltà ma le supererai. Tiene la mia mano tra le sue. Le sue sono meno morbide della mia. Meno pulite. Fa dei gesti in aria sulla mia testa. Poi fa una cosa che non mi aspetto. Mi accarezza in un gesto ruvido di pelle e gentile nel modo. -Il tuo posto non è qui, lo devi cercare. La gente in attesa ci sta guardando. Anche la mamma e la nonna. Fuori, la giornata è afosa. Il vapore acqueo in cielo crea dei riflessi strani. Sembra davvero che non ci sia un solo sole ma tanti e distribuiti in tutta la volta. Le do i 2 euro. La ragazza si fa il segno della croce e fa il gesto di baciare la moneta. "Nessuno è nato sotto una cattiva stella; ci sono semmai uomini che guardano male il cielo." Dalai Lama
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