Anche

la Commissione parlamentare antimafia si è interessata al fenomeno dei neomelodici:

“il mondo affaristico che ruota intorno a questo mercato è di notevole proporzioni, ai pochi che si elevano dalla mediocrità i molti mediocri diventano nelle mani della camorra come i pitt bull in combattimento(anche questo settore è nelle mani della camorra); ogni quartiere ha il suo cantante preferito da contrapporre all’altro, le canzoni , inoltre, fanno riferimento con nota e titoli a spargimenti di sangue, latitanza e carcere, alcuni titoli: nu latitante, ‘o killer. Un impresario molto conosciuto negli ambienti artistici ristretto a domicilio Tommaso Prestieri(marito di Rita Siani, nota cantante napoletana) di cui due fratelli furono ammazzati nell’eccidio del rione Monterosa a Secondigliano dal clan avversario Licciardi è stato arrestato al teatro Bellini di Napoli mentre assisteva a uno spettacolo musicale(…). L’attenzione della camorra è rivolta in questo momento alla possibile realizzazione del festival della canzone Napoletana…“

“Per incidere dischi e farsi pubblicità servono soldi. Non pochi aspiranti artisti , per emergere, si affidano ai clan. Legami che poi vanno ben al di là degli interessi economici, visto che tra gli autori di numerosi testi spiccano i nomi di noti boss(Lovegino Giugliano firmava le canzoni di Gigi D’Alessio). Altri capi clan invece(vedi Prestieri) si trasformano in manager: sono loro che decidono la fortuna di un cantante, gli ingaggi, la partecipazione a feste di piazza e matrimoni. Guai a ribellarsi: si rischia di essere minacciati e malmenati quando va bene.”(Isaia Sales le strade della violenza)

Prestieri avrebbe tentato di far assassinare l'impresario e cantante Enrico Assante, colpevole di aver organizzato un concerto di Carmelo Zappulla a Scampia senza chiedergli il permesso. Rita Siani, la moglie di Prestieri, è stata per anni la spalla di Mario Merola. Memorabili  alcuni duetti a buona domenica di Costanzo, dove Mario Merola era ospite fisso. Appena uscita dal carcere, dove era stata rinchiusa  per reati di droga, Rita Siani ebbe in regalo da Gigi D’Alessio una canzone(anche stasera). 
Gigi D’Alessio viene preso come esempio per i giovani. E’ uno che ce l’ha fatta. E forse per questo,  da anni,  è autore delle sigle del programma “Amici di Maria De Filippi”. Un programma per giovani emergenti. E’ usato come testimonial per varie manifestazioni, tra cui la campagna di sensibilizzazione per la  raccolta differenziata.

 E non finisce qui.

E’ di oggi la notizia che il presidente del Dap  ha chiesto a Gigi D’Alessio di tenere dei concerti nelle carceri italiane. “La cella è anche un luogo per ripensare a scelte sbagliate, e la musica è una lama che può aprirti l'anima. Se riuscirò a far riflettere almeno uno dei detenuti, le mie canzoni avranno avuto un senso in più”.Così Gigi ha commentato questa notizia. Bello vero? 

Però in tutto questo: Costanzo, Maria De Filippi, la ministra Prestigiacomo, Bertolaso, Pino Daniele, Raffaella Carrà, Lucio Dalla, il presidente del Dap e De Laurentis (che a chiesto a Gigi il nuovo inno del Napoli), non hanno fatto una cosa fondamentale. Invitare Gigino D’Alessio, ormai uscito fuori dal mondo della canzone neomelodica, a dire in tv che la “CAMORRA E’ UNA MONTAGNA DI MERDA!” 

Un semplice gesto, forse banale e retorico, ma importante. Se non si fa questo, se non si cura almeno la forma, è perché in Italia c’è sempre chi non vuol vedere e chi invece è partecipe della illegalità della nazione. Così  mentre la "plebe" si ammazza, inquina il territorio, tiene in scacco popolazioni, mortifica aspirazioni e distrugge il futuro di un territorio. La borghesia si gira dall'altra parte, magari per infrangere le legge impunemente.