Nick: Viola* Oggetto: Incontro con David Grossmann Data: 20/11/2008 19.52.34 Visite: 316
prima ero da Fnac, e per caso mi sono trovata in mezzo all'incontro di David Grossmann con i suoi lettori incontro che consisteva nel firmare i suoi libri (pensavo che ste cose si facessero nei film) cmq stava là, timido, gentile ed occhialuto, con al fianco una signora bella e sorridente (forse l'interprete), la quale non so perchè mi fissava e sorrideva in ogni caso non mi sono fatta firmare una cippa, perchè il suo libro non l'ho comprato della santa triade dei grandi scrittori israeliani Grossmann-Oz-Yehoshua, lui è quello che mi piace meno. comprai "che tu sia per me il coltello" sia perchè ne parlavano bene, sia per il bellissimo titolo, tratto da una lettera di Kafka a Milena (che tu sia per me il coltello, con il quale scavo dentro di me) ma mi deluse molto, lo trovai irritante, pretenzioso, artefatto il mio preferito è Yehoshua, che considero forse il massimo scrittore vivente guardando Grossmann ho pensato: peccato un uomo così timido, gentile e disponibile, scrive libri che non mi piacciono, e vabbè cmq pensa te che bello... con gli scrittori puoi avere la speranza, in opccasioni simili, di poterli vedere da vicino, stringergli la mano, farti fare una dedica, etc nessuna isteria il popolo del libro in genere è timido e pudico e meno male Nick: micetta73 Oggetto: travaglio Data: 8/10/2008 14.57.18 Visite: 30 CMQ PERKè NOI SIAMO MOLTO + EMOTIVE E CEREBRALI, INSOMMA SE CI SENTIAMO TOCCATE NELLL'ANIMA, SPESSO VOGLIAMO ESSERE TOCCATE ANKE ALTROVE ECCO. |