Nick: Bardamu Oggetto: questa è la storia Data: 21/11/2008 16.32.46 Visite: 65
questa è la storia dei vorrei ma non posso. Allora il responsabile di questo maciello è Berlusconi. Non Silvio Berlusconi presidente del consiglio e politico di rilievo nazionale e internazionale, ma Berlusconi imprenditore. Il Berlusconi imprenditore Berlusconi vuole il controllo totale su tutto quello che interessa la televisione italiana. E' il suo regno privato e non lo molla manco con una pistola puntata sul buco del culo. Questo è il segreto di pulcinella che nessuno dice ma tutti sanno. Il Berlusconi imprenditore vuole quindi decidere il presidente della Rai che però spetta all'opposizione. Nella passata legislatura Berlusconi imprenditore aveva l'abitudine di esaminare personalmente i curriculum dei candidati alla presidenza della rai nella sua residenza privata, e poi con calma decideva. Così è stato deciso Petruccioli, nominato presidente rai nella villa di Arcore. Questa volta invece Di Pietro e poi dopo Veltroni hanno pensato che non si poteva dare la presidenza rai a berlusconi(di pietro) e che la questione rai poteva essere un ottimo terreno di scontro(veltroni) e quindi insieme hanno pensato bene utilizzare il potere che spetta all'opposizione e quindi hanno proposto Orlando. Se non ci fosse l'interesse di D'Alema la questione rai sarebbe perfettamente lineare. Però abbiamo l'altro segreto di pulcinella da raccontare. D'Alema vuole inculare al più presto Veltroni. Anche qui è sempre la solita storia degli ultimi 15 anni. In parole povere D'Alema ha sempre lo stesso problema , quello di dover comandare un partito pur non avendo consenso politico. D'Alema non è amato dal popolo di sinistra, anzi l'elettore medio del centrosinistra che la sera va a dormire sognando i comizi di Enrico Berlinguer schifa profondamente la politica di Massimo D'Alema. Quindi D'Alema deve sempre fare un passo indietro e mandare avanti personaggi che hanno in partenza un forte consenso popolare(Prodi, Veltroni, Vendola ecc...). Solo che questi personaggi una volta arrivati al governo del partito o del paese, decidono di non fare le controfigure, quindi nasce il problema dalemiano di far fuori il personaggio. Infine ci sta sto personaggio napulegno. Questo Villari, un mastelliano di ritorno, che è stato messo li dopo un piccolo accordo sotto banco tra dalemiani e berlusconiani. Non so cosa Berlusconi ha promesso a Villari, e non so manco che parole convincenti ha usato D'Alema per spingere Villari ad accettare la proposta. Però sta di fatto che Villari ha visto la poltrona e non ha capito più niente piccola curiosità Sto Villari fu proposto nel lontano 2005 per sostituire la Jervolino. Il giorno dopo la proposta fatta da De Mita, un casino di persone firmarono l'appello per far restare la Jervolino(che aveva annunciato l'addio alla politica napoletana) convincendola a furor di popolo a restare.
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