Nick: m|r Oggetto: verità e desassossego Data: 14/12/2008 23.45.2 Visite: 280
In certe sere d'inverno che andavo da lei prendevo la metro e nel tragitto m'inventavo storie da raccontarle. Mangiavamo assieme e poi gliele dicevo. All'inizio pensava che fossero storie che io avevo vissuto. Capì poi che io quelle storie me le portavo appresso, mi crescevano addosso come mele su un albero. Aspettavo solo che ci fosse qualcuno per raccoglierle. Ero un piccolo (infimo) Pessoa del centro, che produceva fantasie da dietro la scrivania, dalla seggiola di un tram, in una fila alla posta, seduto sul cesso. Una sera mi disse "Non sopporto più il fatto che non mi dici mai la verità". Io dissi che non sapevo cosa fosse esattamente la verità. Che avrei potuto inventarmi una storia sopra, se lei avesse voluto. Quell'inverno, però, finimmo di vederci. Fu così che rimasi con tante storie appese come mele, senza nessuno che le volesse cogliere. E una verità da cercare da dietro la scrivania, dalla seggiola del tram, nella fila alla posta e ogni volta che mi siedevo sul cesso. "la vita è per lo più manutenzione" |