Nick: `ReVaN` Oggetto: re:La corruzione e le regole Data: 27/12/2008 13.20.9 Visite: 54
è da vedere, pendono ricorsi al TAR cmq chi è stato scoperto a barare è stato espulso, c'è da dire anche questo.. ---- La questione di quel concorso è peculiare. C'è un Presidente che decide di lasciare l'incarico pochi giorni prima dello svolgimento del concorso. C'è una ditta esterna (per la prima volta nella storia del concorso) ad occuparsi dei controlli. Il concorso viene svolto a Milano-Fiera per la prima volta come sede unica. Al di là di questi aspetti logistico-organizzativi che puzzano molto (io credo voluti, per ragioni facilmente intuibili nell'attuale momento politico), c'è da precisare anche un'altra cosa sulla questione "morale" dell'aspirante magistrato che imbroglia. Non partecipano più al concorso solo coloro che studiano da anni e specificamente per diventare magistrati (come è stato per me e per tutti quelli arrivati alla meta fino ad ora), ma chiunque abbia un titolo di avvocato o abbia pagato qualche migliaio di euro per ottenere una "specializzazione" post lauream. Cioè, con l'accesso allargato al concorso privo dei vecchi "test di ingresso", chiunque (o quasi) si siede e "prova" a beccarsi un posto di statale con stipendio assicurato. Quindi non si tratta di gente che ha un'ideale, una passione, una moralità che vuole mettere in gioco, ma di gente qualunque che cerca di accaparrarsi quello che per loro è un posto assicurato come un'altro, però pagato un po meglio di un altro posto di dipendente statale. E questo è quanto. "Fino a quando l'azione penale è obbligatoria alle toghe non si può chiedere di non fare i processi; ai politici si può, invece, chiedere di saper scegliere natura, limiti, tempi ed efficacia delle leggi, non espedienti per eluderle". INTEL Q9550 @2,83GHZ, MB ASUS Maximus II Formula, 4GB DDR2 1066mhz, HD Velociraptor, POW nvidia GeForce GTX 280. |