Nick: m|r Oggetto: La seconda traccia del cd dei Data: 20/1/2009 0.36.15 Visite: 210
..Gorillaz Quella molto reggae. All'inizio mi sembravano due uomini. E sembrava che uno stesse facendo un pompino all'altro. Erano in auto, parcheggiati proprio davanti al locale, davanti a un centinaio di persone, potenziali spettatori. Poi capisco che quello che sta seduto con una testa che gli lavora tra le cosce è una quella. Spariglio di carte. Poi quello calato tra le gambe si alza ed è una quella anche lei. Rimescoliamo tutto. A piazza Dante, di notte, spiccano i due mazzi di asparagi che un'architetta del nord ha lasciato in un luogo che ha cercato di rendere di cemento piatto. Napoli è tutto e il contrario di tutto ma piatta non lo sarà mai. Poi c'è il Sommo, dall'alto delle sue millemila scritte sulla base. Una di queste è "fotti il sistema". Curioso, in una città come questa sarei contento se ci fosse un sistema. Più avanti c'è un gruppo di femminielli. Per carità non chiamateli gay (che fa troppo telefilm di successo) o omosessuali (che fa salotto di sinistra). Uno ha i capelli biondi, lunghi ma legati a codino e un giubbotto rosso fuoco. Parla di tombole e di ragazzini. Gesticola con movimenti ampi, assimilati da chissà quale 'gnora da vicolo. Sulle scale di una chiesa dormono in tanti. C'è molto spazio, quasi al coperto, è ne approfittano in molti. Uno di questi non è coperto dai cartoni e non è seminascosto dal cumulo di coperte. Anzi sembra non sentire il freddo pungente della serata. E' un nero dai capelli brizzolati e portati alla rasta. Fuma uno spinello. Lo guardo. Ha gli occhi iniettati di sangue e un'espressione vaga. Mi viene in mente la seconda traccia di un cd dei Gorillaz. Stringo la mia compagna sotto braccio e le sto per chiedere il titolo di una canzone ma preferisco dirle che mi fa piacere stare lì con lei.
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